EGEMONIA DI VENEZIA 277 dalla regione d’oltre Adige. Il traffico lombardo-veneto-emiliano e quello della Toscana gravitavano adunque verso la Laguna e cercavano la via del-l’Oriente per mezzo del Po e dell’Adriatico. In conclusione, il periodo svolto in questa Parte, cioè quello che si estende dalla IV Crociata alla caduta di Costantinopoli (1204-1453), è l’èra classica del commercio italiano, del predominio economico della Penisola sull’Europa, dell’egemonia delle nostre repubbliche marittime sul Mediterraneo ; e per conseguenza il mare Adriatico compie una funzione corrispondente alla situazione generale. L’Italia esercitava l’ufficio di riunire i traffici fra l’Oriente e l’Occidente e di trasmettere i prodotti del Levante insieme con le industrie nazionali al centro d’Europa, nella Germania, nei Paesi Bassi, in Inghilterra. I Tedeschi si rifornivano di merci scendendo per la valle del Danubio e risalendo quella del Reno fino allo sbocco su questi fiumi delle vie transalpine, per le quali i nostri mercanti, soprattutto i Veneziani, si portavano in Germania. S’erano adunque nuovamente aperte fra l’Italia ed il centro d’Europa quelle comunicazioni che avevano dato principio al transito romano-germanico durante l’impero d’Augusto. E queste vie erano indubbiamente per Venezia di capitale importanza, tanto è vero che l’imperatore Sigismondo, in lotta con quella Repubblica fin dal 1411 per la questione