48 I,’ADRIATICO Del resto era naturale che la riva, posta in faccia alla nostra penisola, subisse dei ritardi nello svolgimento civile dei suoi abitatori. La ragione precipua va ricercata nelle differenze fìsiche tra la zona occidentale e l’orientale della Balcania, per cui la prima, per lunghi tratti aspra e selvaggia, con la costa rocciosa e dentata, con isole e scogli infestati da predoni, rimaneva come segregata dalla Grecia, che tendeva spontaneamente verso l’Asia. Il che può essere riscontrato anche da un confronto fra l’Illirico e la Macedonia, il quale mette in viva luce come quello sia da natura quasi precluso alle comunicazioni ed agli scambi, mentre questa sembra raccogliersi tutta intorno a quel Sinus Thermaicus, che dall’età remota lino ad oggi ha tanta parte nella storia dei traffici internazionali. Ecco perchè l’Egeo può vantare nella storia del progresso umano un notevole sopravvento sull'ionio e l’Adriatico. Sono, in fondo, le stesse ragioni per le quali il versante orientale d’Italia venne a godere, più presto dell'illirico, i benefìci della civiltà. Infatti la nostra riva adriatica, assai meno portuosa di quella dirimpetto, inaccessibile per alcuni tratti ai grossi legni, con la navigazione poco favorita, lungo di essa, dalle correnti marine, gode però il dono inestimabile di aprire la porta a una lunga serie di fertili vallate, percorse dai transiti fra l’uno e l’altro mare d’Italia; soprattutto poi dischiude alla civiltà ed al com-