494 l’adriatico della penisola balcanica, Roma riteneva necessario conservarla all’impero occidentale: ciò per mantenere pieno ed intero il proprio dominio sull’Adriatico, ossia il dominio su quel mare che è il bacino naturale della valle del Po e di tutto il versante orientale d’Italia. La discesa dei Barbari portò lo scompiglio non soltanto nello stato romano ma in tutto il Medi-terraneo. L’Adriatico vide anch’esso galleggiare le flottiglie barbariche, le quali però non riuscirono a superare la potenza marinara dell’impero di Oriente. Se n’ebbe una prova quando Giustiniano, in guerra con gli Ostrogoti, veleggiò quasi indi-sturbato quelle acque e sbarcò le sue milizie in Italia. Ma non durò a lungo la sovranità bizantina, perchè nell’alto Adriatico, col favore dello stesso impero d’Oriente, la gente veneta s’apprestava a far suo quel bacino. E man mano che sulle Lagune si costituiva la meravigliosa città, il suo governo svolgeva una politica sempre più attiva ed illuminata, mirando anzitutto a svincolarsi dalla soggezione bizantina. Cercava nel tempo stesso di strappare agli stati, o pacificamente o con le armi, più ampie concessioni, specialmente in materia commerciale, e combatteva senza paura tutti gli enti politici ed economici che si opponevano alla sua espansione. Ma un’opera veramente grandiosa dovette compiere la repubblica di S. Marco allo spuntar del