Greci e romani 85 effetto della politica dei re d’Egitto rivali della Macedonia e della Siria, e dal Peloponneso la teneva lontana la Lega achea (l). Ed i Romani si mostrarono così disposti a secondare gli intendimenti dell’Egitto, al fine di deprimere i due stati ad esso nemici, che dopo la prima guerra punica offrirono dei soccorsi a Tolomeo III Evergete in guerra contro i Seleucidi favoriti dai Macedoni (2). Pertanto Demetrio di Faro, come s’era reso ribelle alla regina Teute, cercò nove anni dopo di sottrarsi alla potestà di Roma, quando questa era salita in maggior fama per avere salvato l’Italia da una nuova invasione gallica e avere conseguentemente piantato le insegne nella Cisalpina. Riuscito a succedere nell’ Illirico alla regina Teute, accolse, sia perchè faceva assegnamento sulle proprie forze, sia perchè vedeva il Senato romano fortemente impegnato nella guerra gallica, i suggerimenti di Filippo V di Macedonia e, violando apertamente i trattati del 228, si svincolò dalla soggezione a Roma. L,a quale non si sgomentò; ed infatti il console Lucio Emilio Paolo, sbarcato in Illiria (219 a. C.), ottenne così rapidi successi, che il paese, in luogo di combattere gli Italici, si dispose ad accoglierli quali liberatori. Demetrio, cacciato da Faro, riparossi alla corte di Filippo, al quale durante la guerra anni- (x) Mommsen, op. cit., lib. Ili, cap. Vili. (2) Mommsen, op. cit., lib. Ili, cap. Vili.