BARBARI E BIZANTINI
205
Duchi longobardi, Arabi, Bizantini travagliarono per lungo tempo le popolazioni indigene. In complesso prevalsero i Greci, i quali, nonostante le spedizioni degli Ottoni e di Enrico II di Sassonia, riuscirono, valendosi delle forze navali delle città marittime, a conservare la potestà dell’impero d’Oriente sulle estreme contrade della Penisola, cedendo finalmente solo al valore indomito degli Altavilla.
  Pure contro gli Arabi, annidati sul Gargano oltreché a Traietto sul Garigliano, i quali più volte prestarono mano forte agli stessi Greci nonché alle repubbliche di Napoli e di Gaeta, furono condotte delle imprese da parte degli imperatori occidentali, come, ad esempio, da Ludovico I e da Ottone II, in quanto che, per impedire od almeno limitare le loro depredazioni sul mare e sulle coste d’Italia, bisognava privarli di qualsiasi rifugio nel continente.
  La venuta dei fratelli Altavilla nel Mezzogiorno d’Italia prepara un periodo nuovo alla storia dell’Adriatico. Veramente le prime geste dei Normanni si compiono per terra a servizio dei Longobardi, in danno degli Arabi o contro i Greci dapprima, indi al soldo di questi, finché i valorosi guerrieri si costituiranno, unicamente con le loro forze, un solido stato, unificando l’Italia meridionale con la Sicilia. E quand’essi, sciolto ogni legame con
i	Bizantini, si disposero a combatterli, staccarono da essi le città costiere della Puglia ed immedia-