28 l’adriatico navigazione marittima e perciò è da ritenersi che questa si limitasse al solo cabotaggio, che i Veneti compievano lungo le coste italiche ed illiriche superiori, le prime soprattutto sebbene il Filiasi (*), ove ricorda le monete trovate nel Polesine, le quali portano l’impronta di Nettuno e dell’àncora, avvertendo che celebratissimi ovunque erano i prodotti dell’agro veneto e che i Greci fin da vetusti tempi conoscevano le popolazioni della Venezia, ne deduca che queste dovevano necessariamente spingere la loro navigazione più in giù dell’Adriatico superiore, dove, innanzi ad esse, avevano dominato con i traffici i Pelasgi dell’antichissima Spina. In ogni modo è certo che i Veneti superarono le altre popolazioni della costa adriatica fino al Gargano; e ciò è accertato dall’esistenza da tempi remoti di grossi centri nella loro regione, quali Este e Padova, e dalla speciale importanza ch’essa assunse durante l’epoca latina, in cui fiorivano le città di Aquileia, Aitino, Concordia, Padova, Vicenza e Verona, per tacere di altre minori. Di tanta floridezza non godettero mai nell’età preromana le altre terre del versante adriatico, perchè infatti nel territorio occupato dagli Etruschi dans, lintribus exercent omne commercium, ut Ravennae, et Altimim, ubi etiam aucupatio. et venatio et agrorum cultura lintribus exercehtr (Ad Aeneid.). (!) Fiatasi, Saggio sopra i Veneti primi, II, p. 20. Venezia, 1781.