498 L’ADRIATICO Il Medio Evo accennava a finite, allorché due pericoli si andavano delineando cupi e minacciosi contro la gloriosa repubblica : le scoperte geografiche e l’avanzarsi della Mezzaluna. Con la scoperta d’America e della via marittima alle Indie il commercio passa dal Mediterraneo ai grandi oceani e l’Adriatico ne risente il contraccolpo. Col procedere vittorioso dei Turchi Venezia trova la sua via per l’Oriente contrastata da un nemico potentissimo, battagliero, sempre più audace. Oh le potenze cristiane avrebbero certamente potuto schiacciare la testa all’IsIam, la cui opera consisteva talora nello sterminio e nel ladroneccio ! Ma erano troppo gelose le une delle altre e la Spagna particolarmente covava in seno l’invidia contro l’orgoglio della Serenissima, che non intendeva inchinarsi nè a lei nè a nessuno. E così, appena le forze cristiane ebbero spezzato nella giornata di Lepanto l’audacia musulmana, nuovamente si divisero e ciò per invidia verso Venezia che cominciò a perdere le sue terre in Levante. Buono per essa che gli Ottomani, i quali una volta ebbero l’audacia di sbarcare in Terra d’Otranto ed erano sempre temuti per le loro scorrerie, 11011 compresero la grande importanza dell’Adriatico e quindi non si curarono di acquistarne il dominio, perchè in tal caso la repubblica di S. Marco sarebbe stata messa a dura prova ! Venezia, combattendo i Turchi sui mari di Levante, non soltanto li allontanò dal pericoloso Adriatico, ma tenne alte e rispettate su quei mari le insegne cristiane.