2 54. l’adriatico nella Cronaca del Salimbene ; ciò derivava dai pedaggi, cui doveano sottostare i mercanti, ai divieti posti alla navigazione, dall’incetta dei commestibili, dal monopolio del sale, ecc. Del resto i privilegi, che i Veneziani accampavano sopra- le altre personalità marinare dell’Adriatico, costituivano non altro che una paziente, tenace, secolare conquista di quel popolo di mercatori. Erano privilegi, è vero, considerati in rapporto ai diritti delle genti ed in particolare a quelli delle città che avevano rapporti con Venezia ed interessi su quel bacino; ma, per la Repubblica, eran propriamente dei diritti, ed uno dei più grandi consulenti di essa, fra Paolo Sarpi, non altrimenti li considerò e riassunse. Nei suoi Capitoli sull’Adriatico (') è contenuta tutta la teorica politica ed economica di Venezia su quel bacino che essa volle suo, sempre suo, interamente suo, ammettendo a condividere imprese e glorie quanti accettavano l’alto protettorato di S. Marco, combattendo fieramente chi le attraversava i disegni. « Il titolo del dominio della Serenissima Repubblica sopra il Golfo (così poneva la sua tesi l’illustre servita) contiene quattro condizioni essenziali. I,a prima, che non è in modo alcuno acquistato ma nato insieme con la Repubblica e colla I1) Dominio del Mare Adriatico. Trovasi al T. IV dell’edizione di Heimstatt.