530 T,’ADRIATICO buona appendice che non una cattiva; ma è pur vero che ciò costituirebbe una condizione di dipendenza assai meno favorevole di quella a cui aspiriamo. Parlare di primati sarebbe puerile; ma l’aspirazione alla parità fra le nazioni è per gli Italiani un dovere verso sè medesimi e verso l’umanità, un rispondere convenientemente al beneficio della posizione geografica e della tradizione storica dellTtalia ». Ed a questo punto ho finito. Qui cessa il mio compito d’indagatore attraverso le vicende dei tempi trascorsi. Ho fiducia d’avere condotto le ricerche con diligenza e di averne poi con serena obbiettività tratto le relative conclusioni. Chè se queste vengono a coincidere con un punto di vista politico italiano, rispondente oggi alle aspirazioni nazionali, tanto meglio per la storia, la quale viene opportunamente a confortare le speranze d’un popolo; tanto meglio per la patria, la quale sa in tal modo che il suo volere emerge anche dai fatti nè è in contraddizione con lo svolgimento delle vicende passate. Nell’Adriatico noi abbiamo una situazione instabile, una posizione precaria, perchè fortemente contrastata dal lato economico, malsicura sotto il rispetto militare. Il che. significa che la nostra sicurezza è incerta, anzi che è implicitamente compromessa l’indipendenza politica della nazione dal momento che trovasi alla mercè dello straniero