LEGGENDA e preistoria 21 Pelasgi, per altri tutt’una con essi; ed il Sergi la chiama stirpe mediterranea, ed io la vorrei intitolare frigio-greco-italica (*), per fissarne la posizione occupata nella sua massima estensione per il Mediterraneo. Mi limiterò del resto ad alcuni cenni in argomento. Iapigi, ad esempio, non è appellativo molto diverso da lapidi o Iapodi, nè Venetiae da Venusia, nè Aquileia da Aquilonia e da Aquilo, fiume della Daunia. Ed il fiume Alteno di questa regione non richiama alla memoria Altinum nella Venezia? E Brentesium (Brindisi) non ricorda il fiume Brenta e Brundulum (Brondolo) alla foce dell’Adige? Somiglianze adunque notevoli fra la Venezia e l’A-pulia: onde si potrebbe arrischiare l’ipotesi d’una grande fratellanza veneto-iapigia. Se poi facciamo lo stesso raffronto fra la nostra riva orientale e quella opposta, noi troveremo che parecchie località italiane, quali Adria, Barino, il Gargano, Buttintum nei Peucezi, Arpi nella Daunia, Uria e Valetium nella Sallentina, Genusia presso Meta-ponto, Heraclea sul golfo tarentino, Bantia in Lucania, Corinium in Apulia e Gerunium ai confini di essa, i Calabri, i Dirini (abitanti di Diri, oggi (x) Mi sono servito di questa espressione per indicare, con una sola parola, tre punti del Mediterraneo, cioè l’Asia Minore la Grecia e l’Italia. Ed ho tratto il primo termine dal nome Frigia, perchè cosi appellavasi, in età remota, la maggior parte dell’Asia Minore, specialmente la zona occidentale, quella cioè che guarda l’Europa.