VKN'KZIA E I TURCHI 311 Venezia avesse in animo di aprire un canale di comunicazione fra il Mediterraneo ed il Mar Rosso, perchè in tal modo i transiti della Repubblica avrebbero trovato una via, più breve di quella scoperta dai Portoghesi, per arrivare alle Indie. Ma l’immensità dell’impresa, le diffidenze dei sultani egizi, la sicura ostilità del Portogallo mandarono a vuoto l’idea di quel taglio che, secondo Erodoto, sarebbe stato iniziato al tempo degli antichi Faraoni e precisamente di re Neco (600 innanzi l’E. V.), ma non condotto a termine, da marinai fenici. Risulta adunque da studi in proposito (') che il Senato veneto aveva pensato allo scavo di quel canale e che anzi un inviato particolare al sultano d’Egitto avrebbe ricevuto istruzioni conformi, se il Consiglio dei Dieci non avesse respinto la proposta che suonava così: «Una cosa non volemo pretermettere, recordatane da molti come pro-vision opportunissima ad impedire ed al tutto interromper la navigatimi dei Portoghesi, videlizet che cum multa facilità si potrà fare una cava dal mar rosso che mettesse adrectura in questo mare de qua, come altre volte fo rasonado de far; la qual cava se potria assegurar con do forteze per modo che altri non potrian entrar nè uscir, salvo quelli volesse el signor Soldan ». (1) Fuun, II canale di Suez e la Repubblica di Venezia (Arch. Yen., II, p. 184).