414 i/ADRIATICO II. IL CONDOMINIO ITALO-AUSTRIACO. A questo punto è bene considerare quale fosse la politica estera del nostro governo, in raffronto ai sentimenti nazionali, dal 1866 al maggio 1882, quando si stipulò la Triplice Alleanza ; quale fosse, in rapporto sempre alla pubblica opinione, dal 1882 ad oggi: anche questo si collega alla storia del-T Adriatico. E indubitato che, dopo Mentana, si raffreddarono i rapporti tra la Francia ed il popolo italiano, mentre il nostro governo non intendeva abbandonare l’amicizia di Napoleone III, col quale anzi corsero sul principio del 1870 quelle famose trattative, d’accordo con l’Austria, per una lega antiprussiana: trattative che fallirono per l’irreduci-bilità dell’imperatore dei Francesi sulla questione romana, ma con le quali intanto Italia ed Austria avevano avuto modo d’avvicinarsi. D’altra parte il nostro governo si sentì incoraggiato ad orientarsi verso Berlino dai sentimenti germanofili della democrazia italiana, auspice il Mazzini, i quali trovavan la loro vera ragione d’essere nella reazione contro la politica semitemporalista della Corte di Parigi. Nè la Terza Repubblica mutò indirizzo nei riguardi d’Italia, onde questa accentuò il predetto indirizzo verso Berlino; il che, dati gli