50 L’ADRIATICO isole dalmatine sarebbero sbucati numerosi e terribili i corsari. Come dovevano i Greci, con questa prospettiva, sentirsi invogliati a solcare le onde adriatiche ? Ma quando si riversarono sull'ionio e toccarono le rive italiche su questo mare, dove cominciarono ad essere meglio informati su tutto il nostro lato di levante; quando, fattisi navigatori del Tirreno, ebbero acquistata più precisa conoscenza circa la nostra penisola e la valle del Po, allora si azzardarono a sorpassare il canale d’Otranto, ma nel tempo stesso sentirono la necessità di assicurare la navigazione nel seno superiore. L/età storica dell’espansione ellenica, determinata dalle contese fra le varie stirpi e dall’esuberanza di popolazione, in rapporto all’esiguità e poca fertilità del suolo, è quella che, dopo un periodo d’immobilità necessario per la fusione delle nuove con le antiche genti, s’inizia nell’vin secolo. L’affinità etnica, la bontà del clima, la fertilità del suolo, la posizione commerciale dell’Italia erano senza dubbio ottimi elementi per richiamare gli Elleni anche a ponente delle loro terre. Fermato il piede sulle isole Ionie, parve ad essi che queste fossero state dalla natura appositamente create perchè indicassero loro la via dell’Italia. Ed infatti, nel tempo stesso che marinai e trafficanti ellenici popolavano la costa illirica, altri drizzavano le prore verso l’Esperia, o, dirò meglio, alle rive abitate dagli Iapigi-Messapi, che ancora conservavano