LEGGENDA E PREISTORIA 41 tico: che esse cioè appartengano ad un’unica stirpe, da altri appellata mediterranea e da me frigio-greco-italica; ed io opino che esse sieno etnicamente le stesse che da Creta, dalle coste dell’Asia Minore e dalle rive dell’Ellade diffusero per il Mediterraneo orientale una delle più antiche civiltà. Il propagarsi per le terre d’Ausonia delle leggende, delle tradizioni, dei miti, che correvano per le contrade della Grecia e per le isole dell’Arcipelago, lo attesta. Il risveglio alla vita civile, il primo movimento dei traffici transmarini vennero adunque a bussare, con quelle popolazioni, alle porte dell’Adriatico e, varcatolo, ne popolarono le sponde. L,a civiltà, cui natura non oppose ostacoli sul versante italico, rimbalzò poi sull'illirico, che in tal modo s’inchinò al dominio morale della nostra penisola. Ultimi a giungere fra noi furono forse gli Etruschi; indi vennero le nuove genti d’oltre Ionio, formatesi dalla mescolanza dei Dori invasori con le vecchie generazioni. Ma i primi a navigare l’Adriatico furono i marinai sorti da quei rami della stirpe mediterranea, che in età remota avevano preso stanza in Italia, e particolarmente gli Apuli e i Veneti. Nè Etruschi nè Greci riuscirono però ad unificare le genti italiche. Questa missione spetta interamente al genio di Roma.