154 L’ADRIATICO paludi e canneti, o nelle isole della Laguna, che un fenomeno di accumulamento avea sollevato dal fondo marino e che la natura generosamente offriva ai fuggiaschi. Ecco perchè la Venezia marittima compie la sua apparizione nella storia d’Italia soltanto dopo la discesa d’Attila, e come da allora ha campo di affermarsi con i suoi nuclei principali d’abitatori, quali Grado, Caprule, Equilio, Eraclea, le due Clugie (Chioggia), Torcello, Murano, Rialto ed altre minori. La storia di Venezia dal 452 al-l’8io altro non è che la storia di queste comunità, talora d’accordo tra loro, ma più spesso in fiera rivalità. Politicamente esse furono dapprima soggette ai Goti, indi ai Bizantini, sotto i quali si ritiene rimanessero non soltanto durante la dominazione longobarda, sibbene anche al principio del regno franco, conseguendo, di pari passo col loro sviluppo, una crescente autonomia. E come nell’ultimo secolo dell’impero la Venezia inferiore subentra in vitalità alla superiore, e particolarmente la costa predomina per vario tempo sulle isole, tanto è vero che la concione del 697, in cui le varie comunità sparse si confederarono, fu tenuta ad Eraclea, man mano che ci avviciniamo al sec. ix sono le isole che s’avvantaggiano sulla costa, sia perchè meno esposte agli assalti dei Barbari, sia perchè il litorale si andava rendendo, pel ristagno delle acque, per le piene dei fiumi non più arginati, malsano ed inospitale. Infatti la sede del