442 Il Corrispondente austriaco, foglio semiufficiale di Olmiitz del 5 reca quanto segue: « La composizione pacifica delle vertenze’ italiane sennra ormai prossima. A tenore di quanto viene riferito da un fo-dio rancese, il governo inglese sarebbe andato d’accordo con quello di Vienna onde tenere le relative conferenze in una citici del Belgio. Non si dubita punto che la 1-rancia e la Sardegna vi consentiranno. D’altra parte v’è chi sostiene che Radetzky abbia già inviato a Vienna le condizioni delia pace perche vengano approvate. 48 Novembre. Leggiamo in una corrispondenza del Pensiero Italiano in data di 1 orino ò corrente: d-,1 n^rr'^!0 5i0bep‘iar. <® Vi »Oeygc« un per.««) riconosciuto dal poteie, li quello con clic I impareggiabile lilosolo da Parigi scongiu-ia\a la procella e che vedemmo a suon di tromba appiccarsi a tutti -di Min protoni del regno. Ecco come i governi, che nel progresso van °di musei va coi popoli san cogliere, oculatissimi, V opportunità per servirsi tccllfrc'LbT' - ? '1“."a"‘;“le (c.Pur saille ‘•»«¡»“0 nemmeno si vollero accettale gli elogi da lui anticipati. Senza i primi scandali di Pio IX, senza i moli, c le vittorie di Sicilia, ne . Napoletani (che ci precedettero!!) nè i Toscani, nè i Piemontesi avrebbero mai potuto conoscere la loro costituzione. ilolti pensano che se il Lombardo-Veneto fosse tornato nell’órdine ideato da Radetzky, al certo le ostilità col Piemonte sarebbero già rico-ininciate e già sarebbesi rinnovata la gherminella di Milano sotto i bastioni d Alessandria. La soverchia carità usata al campo nel risparmiare il sangue dei soldati fa a pugni col barbarismo di averli voluti morti con ¡studiati di-s,lo1, ~ .u sau&uc dei soldati non si risparmierebbe in Genova. I Piemonte ha pure la sua Lombardia e la sua Sicilia. vmggm misterioso di Morichini da Roma al quartier generale Ee ardati e di lasciare un nome esecrato; — il niegar loro di giustificarsi ne è prova splendidissima. ° ™ d che di dvick g0VCrn° amcrebbc ,nc°li0 le Slie palluglie miste di Croati I nomi dei prodi generali Garibaldi c Antonini, trattandosi di guerra