265 Il papa fugge, il popolo resta, conserva 1: ordine e combatte. Dov’è dunque la verità, dov’è Dio, dove sarà dunque la vittoria? Se in alcuna cosa il popolo ha errato, è colpa solamente dello spirito cattedratico, che si è intruso nel puro e libero genio popolare. Egli barattò la Repubblica democratica con una Costituente, la quale è principio di unità, non compimento di libertà. Ella dunque non può durare, per la ragione medesima che non possono durare le costituzioni, anzi nessuna transazione politica, dacché nessun popolo può stare in bilico, e non può essere che, o ben schiavo, o ben libero, come è provato da troppi esempi. Ora è facile vedere da qual parte inchini la bilancia. Lode al popolo di \enezia ! Egli ha già subodorato il guasto delle Costituenti c gridata 1 Italia libera ed una. E tutta Italia non tarderà ad accorgersi qual sorte gli sarebbe preparata dalle fughe dei papi re, e dalla presenza de’ re laici, quando non vegliasse e combattesse per lei la virtù ed in senno del suo popolo. Adunque possiamo sperare non lontano il compimento della grande restaurazione popolare italiana. Conciossiachè ove il popolo italiano conosca sé stesso, egli non avrà bisogno che di sè stesso. N. GARONI. 8 Dicembre. INNO DI GUERRA Poesia di un cittadino Veneto, Musica del sig. maestro Gaetano dalla Baratta, espressamente scritta per eseguirsi al Teatro Apollo la sera di venerdì 8 dicembre 4848. 0 popoli oppressi da lunga sciagura Gittate il cipresso chè l’ora è matura. Sorgiamo, sorgiamo sull’orme degli avi: Dormimmo, codardi, il sonno de’schiavi, E madre di schiavi l’Italia non è. Presto, all’armi! in questa terra Ogni libero è guerrier. Guerra! guerra! guerra! guerra! Finché resta lo stranier. Rinchiusi nel velo de’nostri dolori Il suolo bagnammo di pianto e sudori. Dal seme nudrito germoglia ad un tratto Gigante la pianta del nostro riscatto; E madre di schiavi l’Italia non è. Presto, all’armi! in questa terra ec. Si snudino i brandi, echeggin le trombe, I liberi padri scoperchian le tombe, Salutano anch’cssi il novo vessillo. V’è Mario pei Cimbri, per Brenno Camillo, No, madre di schiavi l’Italia non è. Presto, all’ armi ! in questa terra ec.