23 Nel mentre io ve n’offro pel tal modo una novella provii, m’è sommamente increscevole il chiamare la vostra attenzione sopra latti del tulio contrari., cioè sopra eccessi che le vostre truppe rientrate in Mestre to.omettevano c commettono a danno di quella innocente ed inerme popolazione. ^ ervcnulcmi ¡n proposito da varie parti mi fanno sapere, ■che quei soldati ninna violenza ed atrocità risparmiano, che valga a de-Isolare e spaventare i tranquilli abitanti. Le dispense da tabacchi, caffè E botteghe derubate; maltrattati e bastonati , proprietari.; da oltre 20 « ise saccheggiate, feriti i padroni. La iarmacia d un certo Reali fu defedala alenili utensili depredati, altri falli in pe«i, “«"omessa e vuotata la casa o\e trovavasi la vecchia madre, una moglie incinta ed un bambino, maltrattale con percosse c cacciale quelle povere donne. Inno i fu inseguito c ferito un certo Selcilo che voleva proteggerle; e un altro contadino che accorreva ammazzalo. Gli orecchini vengono strappati alle donne sulla pubblica via, si fanno sloggiare le famiglie per far caserme Soro delle case; si levano i luracci alle botti, affinchè .1 vino s. disperda Il racconto di questi alti denudila barbarie e impossibile clic voi fieli’ onor vostro possiate ascoltare senza premura, lo non dubito punto che nel disapprovarli altamente, voi non esiterete a dare pronte e severe disposizioni acciò non più si rinnovino e si ripari al »»allatto. Per non lasciar nulla intentato di ciò clic valga ad affrettarle^ io vi avverto che do tosto disposizione acciò i vostri ufficiali qui piigionieii di guerra sic.io chiusi in prigione. Starà in voi liberarli quanto prima. _ Glie se per avventura la mia giustissima aspettazione falliste, io vi avverto che sono fermamente deciso di adoperar mezzi di estremo rigete. (>iorno per giorno io farci fucilare un individuo Imo a che voi deste la riparazione che aspetto. Dio non voglia ch’io sia posto nella necessita di dare un ordine tanto severo. Esso diverrebbe pur doveroso quando fosse l’unico mezzo di arrestar mali c crudeltà maggioii. lo mi rimetto su ciò interamente all' onor vostro ed alla vostra u- manità. ....... E debbo aggiungere clic se per avventura, onde diminuire il merito del valore de’miei, si fosse detto clic alla loro riuscita contribuì la coopcrazione degli abitanti di Mestre, una tale diceria non ha il minimo fondamento, posdatile io, per non attirare dei mali in questa infelicissima popolazione con somma cura nascosi i miei progetti a’ più caldi palmiti di Mestre. GUGLIELMO PEPE. Generale. 3 Novembre. L’Opinione fa il quadro seguente della condizione dell* Austria : « Quale supplizio infernale non sarebbe per Francesco I, se potesse alzare iì capo dalla tomba, e contemplare le terribili conseguenze del suo sistema. Eppure quel desposta presuntuoso, era così innamorato del suo