418 5. Saranno applicabili per la emissione e pel corso di questa ulteriore quantità di moneta patriottica, come pure pel giro e l’affrancazione dei vaglia, le norme stabilite dall’avviso della Banca del 49 settembre e dal decreto del Governo del giorno stesso n. 2217. G. Le ditte contribuenti al prestilo verranno tratte da una nota di n. 234 che la Reggenza per ordine del Governo ha designale. 7. Una Commissione, alla cui nomina potranno prender parte i rappresentanti di tutte le ditte indicate dalla Banca , sceglierà quelle sulle quali deve cadere il prestito, e fisserà inappellabilmente la somma rispettiva. Qualunque reclamo sulle tassazioni, che si presentasse al Governo, verrà senza esame restituito. 8. Questa Commissione sarà composta di nove membri non compresi ira i tassabili. Nessuno dei prescelti potrà rifiutare l’incarico nè opporre scusa od eccezione. 9. La Delegazione provinciale è incaricala di presedere alla nomina della Commissione e di sorvegliare e farne eseguire le deliberazioni, secondo le istruzioni che le vorranno comunicate, delle quali sarà data notizia agl’ interessati. MANIN — GRAZIANI — CAVEDALIS. 1 li Novembre. Il Circolo nazionale bolognese mandava al nostro governo, per mezzo del colonnello Bignami, il seguente indirizzo ! « Signori ! « Presagio ed immagine dell’avvenire, vive, negl’italiani cuori, immortale il di 27 ottobre. Se una laude rara tra le sue glorie mancava a Venezia, essa Elia conseguita in quel giorno. Prima noi la vedemmo, in quel giorno, riaccendere la sacra e nazional guerra; prima, con militi pochi ma generosi, vincere e trai* cattivo il nemico. Onore al tuo nome ed alle italiane lue armi, o Venezia! Palladio di libertà nazionale, noi li amavamo gelosamente fin oggi; ma dopo le gesta del 27 ottobre, un senso di venerazione c’infondi, allrice sublime dell’eroismo, simbolo di vittoria. «Di questi affetti, di questo plauso, è commossa Bologna al trionfo della sua nobil sorella, ed un’intima e dolce gioia più li ravviva. Lieta è Bologna di non avere offerte a Venezia incresciose ed inutili braccia. Deh! non vi prenda meraviglia, nè sdegno, o signori, che il Circolo bolognese entri ad esprimere il gaudio, che invade la città intera, e, a commendare pubblicamente Venezia, pubblicamente si rivolga al governo. « Altro pregio non brama il Circolo nostro che di raccogliere in sè fedeli il pensiero ed i voti dei cittadini ; e tra Venezia e i mirabili uomini, che ne compongono il magistrato, la storia, o signori, si fermerà