3 Novembre. 27 DISPACCIO TELEGRAFICO. Il principe. // indischgriilz al colonnello Ilorwulli in Neusladt (giunto il 30 ottobre olle ore 9 \]\ anlim.) » Vienna si è resa a discrezione. Quest’ oggi le mie truppe occupano la città. « Questa notizia sarà tosto In n in la per corriere a Gralz, e poi avanti nella stessa guisa d’ieri. Trieste l.° novembre 4848. Lettere da Radcn; poi, a queste medesime notizie (quelle della lesa a discrezione) aggiungono che gli Ungheresi fossero arrivali a o/4 d'ora dalla città, e che fossero già alle mani coll’armala austriaca. Si attende adunque con impazienza il corriere di questa sera, per conoscere U esito dell’azione, e se la vicinanza degli Ungheresi non avesse indotti i Viennesi a rifiutare la consegna delle armi. ----——----------. 3 Novembre. ASSOCIAZIONE PER DARE ALLA PATRIA LIRE 5,000 CORRENTI AL MESE. La pioggia, clic avara da oltre mesi non si lasciava vedere tra noi, onde venne benedetta dai più avversi alle novità progressive, la idea fortunata dei pozzi artesiani, che provvedono adesso ai tanti e diversi nostri bisogni; la pioggia, cadendo da prima a replicate mollissime stille, rinvigorisce il languido fiore dell’orto, ravviva l’arida messe del campo, e discendendo poscia più vigorosa e più spessa, riempie la vuota cisterna. II giardiniere operoso ne esulta, che odorose e fresche può intrecciare ancora le palme; brilla in volto al buon colono la gioia, che vede nel modesto lavoralo podere ridesta la speme perduta di copioso raccolto; e la candida villanella si gode nello attignere cosi l’acqua limpida e pura. In tal guisa si vorrebbe parlar della Talria: l’ampia cisterna, di cui si mira lagrìmando il fondo; e il fior che inchina sul materno stelo, c la messe cadente c che dissecca, abbisognano di continuo efficace soccorso, abbisognano di quella pioggia sonante ed amica, quale calò un di dal cielo per Danae. A riparo di lauto danno, illustri donne c gentili, e cittadini ricchi e animosi, gareggiano con fraterna carità emulalrice nei generosi sovveni-menti c spontanei, ed il popolo non tralascia di offrire alla Chiesa la sua moneta per testimoniare il proprio affetto alla Patria, c cosi la vuota cisterna riempiesi, ritorna olezzante il fiore appassito dell’orlo, e biondeggia nuovamente la messe abbattuta del campo; se non che fa ora mestieri, che questa benefica pioggia non sosti, che soccorritrice sollecita si versi continua, per conservare alla Patria stessa la cisterna, l’orlo ed il campo. Ad ottener in parte questo importantissimo scopo, ogni progetto