Fu in (mesti frangenti che il barone Alessandro Poerio, volontario allo statò n a- ore generale, ricevè una palla di moschetto alla gamba; allo stato mane e riceve una seconda al ginocchio dritto: c, steso f^i ÌcSvU™»ir. testa colla propria daga. Mentre gli ve-1 5 K coscia dritta il valoroso Poerio con calma discorreva dcÒbi Ònia'cara Italia’^ ne'discorreva con lo stesso affetto che gli ero, di Plutarco avrebbero usato parlando di Atene e di finita. Tr i oneste vicende, la colonna di Zambeccari, seguendo 1 argine costeggiaci anale, incontrava forte barricata, difesa da due pezzi da ne rese padrona alla baionetta. Ma il nemico, profittando delle literreno acanto e di alcune casipole, offendeva grande-'n^ite'la coda cd il retroguardo della colonna^ in modo che vi fu esita-;r,mt!>a ^Ìivolontari: essi vennero riordinati dal bravo co— Paolucci e dal maggiore Assanti, ì quali nella mischia ro\aiai a ^8ì 1 °colonmdlo"d^Amigo/ appena le piroghe furono in ^mip diJar fuoco sbarcò a Fusina, si rese padrone di due pezzi da dodici, aliali donati dagli Austriaci, di cui fece alcuni prigionieri, ma non gmns . tempo da secondare gli assalti su Mestre. , , . centr0 e di I risultamenti del valore prodigioso delle colonne del ce dritta, furono di oltre 600 prigionieri, 5 cannoni di bronzo, molti cav, e buona quantità di munizioni da guena. . .. Ttnlin Jh ciò che vai meglio è Fessesi provalo che , volontà,, d Italia balte oL gli A,,siriaci,'’superiori di „«„.ero, ben torli cab, ostina, SÌ, preparati’ih, dalla „otte „ ricevere,, c che- ££ abluzioni come seconda linea di difesa. Desideravo 1 Generale in capo che coloro, i quali sogliono dire che egli ripone fidanza piu dei do ne volontarii it'aliani, avessero veduto combattere . guesi: avrebbero osservato che que’bravi „„piegava,,» d'f ^"Xiso baionetta, che disprezzavano ogni ostacolo come s ‘ f cedine c a vincere od a morire; avrebbero ammirato m es a,lchc l'ardire, da onorare i più esperti veterani ed avrebbe » as,soltato jnche i più gravemente feriti salutar 1 imminente liberti <■ 4 . ,, > •- nazione possiede Milano e Bologna, essa di necessita romper debbo piu ’"“ùa'nlia nazionale di Venezia, che al Generale hi capo jiguò condurre a sì aspri combattimenti, mostravasi su rampai 1 » , implorando il permesso di marciare contri al nemico. ,. . ,, È ardua cosa il dover far cenno di coloro che piu i distiinsci o nedi giornata del 27, dacché il valore e l’entusiasmo patnottioo Gironone petto di ognuno. Ma il Generale in capo ha cercato per tu te le vie di far conoscere coloro che mostraronsi più valorosi m mezzo i <• GUGLIELMO PEPE. N 0 T AMENTO DEI D I S T I N T I. Il colonnello Ulloa, capo dello stato maggiore generale, decise dei segnalati vantaggi che ottenne la colonna del centi o.