207 armistizio saranno fedelmente eseguite e guarentite dal governo d’Austria. Riguardo alla ritirata della flotta su Ancona risponde : 1. Che non v’è in quell’operazione alcun movimento strategico. 2. Che non avendo alleati in questa guerra , non ha il governo a rendere ragione a chicchessia, ed è affatto libero d’entrare e d’uscire dal porlo di Venezia. o. Che il blocco e le ostilità dell’Austria avendo cessato per non più ricominciare, e Venezia essendo al riparo da qualunque attacco , in questo momento non è necessaria. Aggiunge che in ogni caso si adotteranno quei provvedimenti, consigliali dall’onore dello stato e di tutta Italia. Michelini Alessandro, come uomo di mare, rappresenta gl’inconve-nienli che derivano dal trovarsi la flotta in Ancona, ed accenna alle difficoltà opposte per venire da quel sito prontamente in aiuto a Venezia —. Domanda poi se i cannoni del nostro governo, rimasti in Peschiera, sieno stati consegnati. terrone, ministro degli affari esterni, dice di non contendere il diritto ai deputati di fare delle interpellanze al ministero ; non però il ministero risponderà ad ogni inchiesta per quelle ragioni di convenienza che facilmente si comprende. Aggiunge parole per raccomandare l’unione, di cui l’Italia ha bisogno, per assicurare la sua indipendenza. Nelle condizioni attuali in eui siamo, dic’egli, è bene di lasciar in disparte tutte le questioni individuali, e non occupiamoci che dei grandi interessi della nazione, I tempi sono gravi, non bisogna seminare divisioni, che non fanno che nuocere a tutto il mondo. (Bisbiglio) G, B. Michelini : Io ho chiesta la parola per ¡stabilire quale sia il diritto dei deputati in fatto d’interpellanze. I deputati hanno diritto di fare al ministero tutte quelle interpellanze, ch’essi credono utili. Questo diritto non ha limite alcuno, perchè i deputati non sono in istato di conoscere se le risposte alle loro interpellanze possano compromettere o la salute pubblica o solamente il pubblico bene. ìVIa i ministri hanno non solamente il diritto, ma ancora il dover di non rispondere, quando dalle loro risposte può tornarne detrimento allo slato. Imperocché a tutte le interpellanze dei deputati è annessa la tacita condizione ch’essi non vogliono risposta se questa può essere dannosa. Bercliel domanda che si passi all’ordine del giorno. Molte voci: No, no, la questione è troppo importante; si continui. Molti deputati del centro: Si passi all’ordine del giorno. (Rumore) II presidente domanda se l’ordine del giorno è appoggialo. I deputati Buniva3 Poglioiti 3 Galvagno ed altri del centro si alzano per appoggiarlo. Si vola e la maggioranza approva.