i/adriatxco accentratore di Roma; mentre gran parte della Sicilia viene lentamente avvinta ai commerci ed agli interessi di Cartagine. Siracusa e Capua cadranno ambedue, e quasi contemporaneamente, durante la seconda guerra punica, ultime reliquie dell’Ellade trapiantata fra le genti italiche. La storia della colonizzazione greca nell’Adriatico si collega strettamente anche alla lunga gara di preponderanza fra le genti elleniche, detta Guerra del Peloponneso (431-387 a. C.). La causa occasionale della grande lotta non si ritrova infatti nell’ionio e nell’Adriatico, e precisamente nelle rivalità fra Corinto e Corcira (Corfù), che si contendevano il protettorato su Epidamno? L’opulenta Corinto avea per lungo tratto percorso quasi incontrastata l’Egeo, finché, dopo le guerre persiane, sorse innanzi a lei minacciosa la prosperità e la concorrenza d’Atene. La regina dell’istmo non aveva altro partito da scegliere che trasferire la sua attività -marinaresca da oriente ad occidente, in ciò favorita dalla naturale posizione di dominare due mari. Ma lo spostamento del commercio corinzio dal-l’Egeo all'ionio era tale da arrecare un colpo non lieve alla posizione quasi privilegiata che Corcira godeva in questo mare e nell’attiguo Adriatico. Se quindi da un lato Corinto aveva saputo sfuggire all’inevitabile gara con Atene, dall’altro pre-sentavasi in atteggiamento di rivale verso la più settentrionale delle Ionie. Ed essendo la città di