Gridimi), con gli sguardi rivolli lassù : Ohe il lio noi paghiamo di estranei deiiili Cile l'animo traditi, ma non isconlitli; Cli’è pari all’antica la nova virtù! Quindi opre e non lagni! — Nè dubbio e’investa, Perchè la sventura ci sta sulla testa, Che al lier non arrida proposito il Cicl .... Ei stesso ci pose da dentro nel core Pel suolo nativo tal fervido amore, Tal odio pel giogo di stranio infedeli E l’animo esulti nel nobile esempio Dell’ambra che all’enne navate del tempio Non leva profumi se accesa non è : E più si rinforzi ne’ petti la lède Al ferro pensando che punta riede Di acciaro affilato dal foco ove arde ! — Sia pur che diserti la nostra bandiera Chi, a scorno di Cristo, con voce severa Or gode vantarsi pontelice c re; Sia pur che una lunga coorte d’ignavi, Sol usa onorare ne’posteri gli avi, Ai patrii dolori ricusi mercè; Fratelli, non altro ci punga desìo Chè i dì del servaggio giltar nell’obblìo, E stringere insieme le cento città. Su dunque risuoni per l’Itala terra Unanime il grido di guerra, di guerra, E tristo l’evento per noi non sarà. Perchè non indarno coJ raggi del sole Dio manda il suo riso sull'itale aiuole Che ognor ci preparali ghirlande di fior’ : Perchè non indarno fa splenderci in fronte La pura scintilla, le valide impronte Di un genio immortale nodrito di umor — . . Ma pria di vestire le nitide maglie E schiudere un campo di forti battaglie, Sia questa la fede che ci arda nel sen : — 0 liberi, o morti: —• Chè un popolo schiavo Se pur non infetto da spirito pravo, Indegno è di battere il nostro terrea — ... 0 Italia, consolati — è presso il tuo giorno : Tu ancor potrai cingere al crine d’intorno L’alloro sudato che svelto ti fu! E, stesa alla Croce l’intrepida mano, Disperder la ciancia di un orbe profano Che sdegna conoscere il lustro ch’hai tu! — .. E noi che tra l’alghc di queste lagune Intatta serbiamo la patria comune