234 yerr& giorno in cui, monda l’Italia da tanti vituperi!*, c’incontreremo liberi per rimaner sempre uniti: dopo avere accomunale tante miserie ristoreremo insieme i domestici agi: rinfioriranno una volta l’industria5 il commercio, le arti di questa terra beata, di questa grande iniziatrice della civiltà, e saremo popolo eletto perchè troppo a lungo fummo popolo schiavo. 1 PEL CIRCOLO Il Comitato Direttore - Alessandri — Da Camin — Giuriati — Minotto — Sirtori — Vare. 5 Dicembre. La Libertà, di Napoli, del 28 novembre, narra nel modo seguente i particolari della partenza di S. S. da Roma: « Chi potrebbe oggi calcolare, ella dice, gli effetti di questo grande avvenimento ; e potendolo, chi ardirebbe farlo ? Noi dunque oggi, anziché discutere, narriamo, e con quella semplicità, la quale dimanda agli affetti, che in noi si combattono, modeste parole. * ka sera del 24 novembre, al palazzo del Quirinale, prescntavasi I ambasciato!* di Baviera, conte Spaur, dicendo di dover chiedere al Pon-teliee premurosamente, da parte del suo governo, una dispensa pel matrimonio di una reai principessa bavarese. La sua insistenza vinse le difficoltà, che gli venivano opposte; ed il conte Spaur entrò negli appartamenti del Pontefice, seguito da un domestico, che recava un pacco di carte. « Poco dopo, giungeva al Quirinale il sig. Harcourt, ambasciatore di Francia, e tratlenevasi nell’anticamera, aspettando che il conte Spaur venisse. « Il Pontefice intanto svestiva i proprii abiti ed indossava la livrea del domestico del conte Spaur, e cosi usciva dai suoi appartamenti, seguendo 1 ambasciatore bavarese, che, scambiate alcune parole coll’ Har-court, e fattogli conoscere che il Pontefice aveva manifestalo desiderio di parlargli, usciva dal Quirinale. 5 * Una carrozza di posta era pronta, e Pio IX, accompagnato dal- l’ambasciatore di Baviera, moveva verso i nostri stati, alle cui frontiere la sua entrata era protetta e difesa dalle nostre milizie, colà stanziale. « L’ambasciatore di Francia, ch’era entrato nelle stanze del Pontefice, più volte usciva da quelle per lo spazio di pressoché due ore, dando ordini. « II domestico del conte Spaur era intanto uscito per l’altra porla. « La notte di sabato (25) Pio IX giungeva a Gaeta, da dove scriveva al re una lettera, domandandogli ospitalità. « Domenica, prima dell’alba, sul piroscafo il Tancredi, partiva da Napoli il principe per ossequiare l’ospite illustre. « Al tempo stesso partivano per Gaeta un battaglione dei granatieri della guardia, ed un battaglione del decimo di linea, per rendere gli onori dovuti al supremo Gerarca.