30 Dicembre. 377 N E L G I 0 R N 0 IN CHE ANNA COMELLO PAPADOPOLI Presentava di Italiana Bandiera il HI. Battaglione della IV. Legione della Guardia nazionale questi versi improvvisava 0. T. Vita de’cuor magnanimi, Morte dell’uom pusillo, Salve, e sicuro sventola, Italo mio vessillo; Salve, che in terra libera A te sorride il ciel. Quegli che incerto dubbia Sulla tua sorte ondeggia, Quegli che anela infrangerti E vile a te dileggia, Vedrai beffardi, pavidi Al tronco tuo cader. Fisso ha il deslin nei secoli Libera 1 lidia ed una; Ma ad ogni meta fluttua Per vario cal fortuna; Stenti, vigilie, lacrime Noi disfidiam per te. Commise a noi l’Italia Di riserbarti intatto, E a lei riedendo incolume Nel giorno del riscatto, Vedrai nel sen dei despoti Il tronco tuo piantar. Venezia, dicembre 1848. 30 Dicembre. Nell’occasione che il terzo battaglione della quarta legione della Guardia nazionale solennizza la festa della benedizione della Bandiera regalata dalla cittadina Anna Comello nata Papadopoli. C A N 2 Amici, fratelli, Venite, accorrete, Insieme stringete, Venite a baciar II sacro vessillo, La sacra bandiera; La gioia primiera Vi tomi brillar. ONE. Dei giorni passali Del nostro riscatto Rammentavi il fatto Che volle il Signor, In cui nella piazza Con core concorde Scacciavansi Lorde De’nostri oppressor.