36G la potenza della vita, l’impulso all'azione; sicché questi 24 milioni di uomini, che di secolo in secolo vennero fin qui pellegrinando ultime e martiri delle loro passioni, delle loro divisioni, abbiano alfine un luogo unico in cui volger gli occhi; dicano alfine uno è il vessillo di tutti e 1 illumina il sole della nazionale indipendenza; sorridano alfine a quel-1 avvenire, che pauroso fin qui ci simigliò e che farà dell’Italia, una e sola nazione, la gloria del mondo. Oh! signore, la parola sgorga tarda all’espressione di questo gran concetto, ma la febbre dei nostri cuori, ma il fremilo dell anime nostre troppo rivela quei potenti bisogni di nazionalità e d indipendenza, che tulle le arti della tirannia non poterono mai spegnere nei nostri petti. Ella, signore, a cui l’Italia deve già tanto, vegga di far si che all’ima riescano lutti questi conati di nazionalità, che scindono le nostre forze; ella al mondo annunzii che incompatibile non è ia Costituente torinese colla toscana, c che un centro solo di azione sarà creato; ella si stringa con noi, o signore, e consegna un titolo di più alla riconoscenza di un intero popolo; e facendoci tutti larghe e leali concessioni, condonandoci lutti i reciprochi torti ( perchè tulli errammo torse, perchè d’incolpabile non avemmo forse tutti che l’assunto, non i modi coi quali procedemmo alla sua attuazione), ella faccia si che tulli ci avvòlgiamo in un santo, in un fraterno nodo, contro cui verran meno allora tutte le arti dei tristi, tutte le prepotenze degli oppressori. Questi sensi, o signore, il Circolo nostro m’imponeva di esporle, insieme con quell alta venerazione che il nome di Yicenzo Gioberti per tutto riscuote; ed è adempiendo a questo ufficio, ed è colla deferenza più profonda, che, compitolo sento J’ onore di rassegnarmi Bologna, dalle Sale del Circolo nazionale, 15 dicembre 1848. Per la Società Il vicepresidentCj avv. U. Cassarini. La Commissione redattrice: Carlo Rusconi, redatt.j Rodolfo Audinot; Savino Savini. 29 Dicembre. CARITÀ’ ALLA PATRIA. Veneziani! Il desiderio di questa offerta, che tante volte fu predicala, non trovò mai uno che si mettesse a capo per effettuarlo; ora per altro lo si conduce a compimento sotto lo stesso beneplacito del Governo. Quel ministro di Dio, quello sviscerato amatore della Patria sua, quelP anima libera, il Padre Antonio da Venezia n’è promotore e capo, e per la esecuzione materiale si presta il cittadino Lorenzo Baldissini, giovane conosciuto dal Padre stesso, c per il quale egli medesimo è responsabile. Questa dimostrazione di patria carità, della quale furono primo esempio i Barcajuoli, non solo viene a mostrare quanto il Popolo Veneziano senta 1 amore del suo paese, ma dimostrerà più particolarmente