154 VItalia, c clic voi avole assegnato agli sforzi nostri. Non ho bisogno d’ aggiugnere che ci riusciremo, non pure senza sacrilicar nulla di ciò clic la Francia pone molto al di sopra del suo utile, ma aggiugnendo qualche cosa all’onore del nostro paese. Se venissimo a sospettare un istante che le negoziazioni potessero condurci ad un altro risanamento, per mollo che siamo bramosi di mantenere una pace, così necessaria allo svolgimento delle nostre istituzioni repubblicane, non esiteremo un momento a venirvi proporre di abbandonar la politica di pace per abbracciarne un’altra (¡imissimo! benissimo!) Ma, lino ad ora, i mezzi pacifici bastano. In tulli i luoghi dell’Europa, ove la pace generale minacciava d’essere turbata, noi abbiamo proposto e l'atto accettare la nostra mediazione; abbiamo arrestato i conflitti, e mantenuto con fermezza la nostra qualità di mediatori, contro chiunque avesse pensato a disconoscerla. Del rimanente, le negoziazioni, che son ora pendenti fra la repubblica e parecchi siali, non larderanno ad essere poste alla gran luce della pubblicità. Tutti i documenti diplomatici debbono esser messi sotto i vostri occhi. Giudicherete allora sovranamente e gli uomini c le cose. Per mia parte, permettete che il dica, aspetto questo giudizio con piena fiducia. (Benissimo! benissimo!) \ 9 Novembre. Proposizioni formulale nell’ultima seduta della Camera dei Deputati di Roma nel 2G di agosto. 1. Che il pontefice sia convenevolmente rappresentato nel Congresso in cui si discuteranno gl’interessi d’Italia in tutta l’ampiezza della sua potenza spirituale e temporale. 2. Che per parte sua si esiga l’intera evacuazione degli Stali di S. Chiesa dallo straniero comprese le fortezze di Ferrara e Comacchio. F che in qualunque trattativa di pace riguardante il Lombardo-Veneto le libertà dei popoli e l’indipendenza della nazione vengano assicurale, ricuperando l’Italia i suoi naturali confini. o. Che il pontefice intervenga colla sua autorità tra Napolitani e Siciliani perchè convengano in una pace od almeno in una sospensione di ostilità, che torni giovevole al trionfo della causa italiana. 4. Che nelle trattative diplomatiche ora cominciate i rappresentanti degli Siali italiani si accordino insieme per sostener di concerto gl’interessi nazionali e producano un primo effetto della desideratissima Lega e Dieta Italiana. 5. Che il Governo pontificio dia opera colla maggiore speditezza possibile alla conclusione della Lega ed alla formazione della Dieta Italiana. G. Che sia organizzato e tenuto in armi l’esercito nel modo e nel numero prescritto dalla Camera finche la quislionc italiana non sia risoluta, e in particolar modo gli sia raccomandata la più sollecita effettuazione della Legione Straniera,