92 sulla sacra terra lombarda. — ili segue una mano di prodi, che si moltiplicano ad ogni passo, mi accompagna il grido festoso delle moltitudini; ho toccato con la mia spada le ceneri di Ferruccio, e saprò morire come Ferruccio. » Coraggio, o Lombardi ! prorompete d’ogni verso sui barbari ; tutti gl’italiani sorgano armati, e sia guerra di popolo, che sprezza gli ostacoli, deride i pericoli, non conta i nemici; sia guerra di nazionale vendetta, senza sosta, senza misericordia. » A rivederci, o Lombardi, in mezzo alla mischia. » Livorno 50 ottobre 1848. » G. GARIBALDI « Il Pensiero Italiano di Genova, alla data del 4, dice: Da una lettera or ora ricevuta da Milano, in data del 3, ci si annuncia che Chiavenna, presa dagli Austriaci agl’ insorti, fu nuovamente da questi ricuperata. Leggesi nel Pensiero Italiano di Genova, del giorno 2 : » Como é venula in mano dei nostri. I generali d’Apice e Arcioni vi entrarono, cacciandone il nemico. Questi si ritirò sopra una montagna vicina ; ma sperasi cacciarlo pure di là. Italiani, noi combattiamo per noi, per. voi, per la patria comune. Dateci la mano. « Gli emigrati Lombardo-Veneti partono da Genova e si dirigono tutti in Lombardia. Anche dalla Toscana muovono legioni di volontari, capitanate dal generale Garibaldi! Viva l’insurrezione! viva il generale Garibaldi! 40 Novembre. AI DIECI MILA VOLONTARI VIENNESI CHE PORTARONO LE ARMI CONTRO GL’ITALIANI. Il vostro cuore — rigido per potenza del cielo sotto cui traeste la vita — indurito per le abitudini aristocratiche che vi circondarono fino dalle fasce — insensibile per la schiavitù alla quale piegaste tranquillamente il collo — vile per la idolatria da voi prestata alla fatale dinastia d’Absburgo — fu finalmente colpito dalla maledizione di Dio .... Sì, la maledizione di Dio guidava i vostri passi allorché muoveste in Italia coll’intento snaturato di ritornare alle catene un popolo sollevato a libertà — accompagnati nel vostro tragitto dalla esecrazione d’Italia non solo, ma d’Europa tutta — esecrazione che la storia in sanguinee note manterrà perenne, incancellabile nella memoria dei posteri. L’esito della vostra impresa fu il suggello di tanta maledizione. Voi aveste la mira d’opprimere un popolo che ninna forza umana può vincere, perchè l’ispirazione della indipendenza emana direttamente dal volere di Dio — e voi ne ritraeste a premio V oppressione del vostro paese , la distruzione de’vostri focolari, la carnificina de’vostri fratelli.