79 1 Novembre, Nemmeno a Napoli, ove la reazione aveva fin qui, più che altrove signoreggiato, gli avvenimenti (l'Italia si guardano con occhio indiffe-rente, li popolo è dovunque c sempre lo stesso ; nè le carceri nò gli esiln varranno a impedirgli di aggiungere una voltala meta, a cui anela ansiosamente attraverso i mille ostacoli creati dalla tirannide e dall’egoismo, I Napoletani sentono tutto 1’ orgoglio che un loro fratello e così illustro, s’abbia il nobile incarico di comandare le truppe italiane nel baluardo , in cui sventola ancora intatta la bandiera d’Italia. E perchè non rimanesse ombra di dubbio elio Napoli sente italianamente si volle significare con pubblico e solenne modo al generale Pepe come’la nuova gloria, eli’ ei si va acquistando tra noi, è gloria, a cui essa si onora di partecipare, e come ben altrimenti vorrebbe, se potesse, contribuire allo ottenimento di quella indipendenza, per cui Napoli ha versato tanto saligne, 1 Napoletani inviarono al loro concittadino una spada di onore che gli venne presentata il giorno G dall’ufficiale Achille Monluoro, Il dono era accompagnalo da questa epigrafe ; ima ubera ed lina! Fuori lo straniero! AL BENEMERITO DELLA PATRIA CITTADINO GUGLIELMO PEPE COMANDANTE IN CAPO LE ARMI ITALIANE NEL VENETO IL QUALE DI SPRONE AI VALOROSI CHE LO SEGUIVANO ALLA COMUNE PATRIA SERVENDO A TRAVERSO COTANTE LACRIMEVOLI SCIAGURE SÌ NOBILMENTE SALVAVA L’ONORE NAPOLETANO I NAPOLETANI RICONOSCENTI QUESTO TRIBUTO DI OMAGGIO E DI GRATITUDINE OFFRIVANO A DÌ 24 ottobre dell’anno 4848, il generale fece la risposta seguente ; Giovani Napoletani. Nel 4820, io comandava l’esercito napoletano in gran parte agguer-m° n°i campi del Nord, d’Italia, di Spagna. Ò P 80 Lo stesso, che nobilmente mi secondò ad abbattere il servaggio sono cui gemeva da un pezzo la nostra patria. * aveva esso a’miei occhi il merito della spada che voi amorevol-", le>. esponendovi a rigori di stolto governo, con tanta gentilezza e °n esimio coraggio civile mi inviaste. ed hnGlov«“. ^ d mio cuore, io ve ne ringrazio dal fondo dell’anima, dell/ ifU.eSt att0.dl.patriottismo come un felice augurio pe’futuri destini PcniJ r pr°V1r,Cie’ da„cul 1,1 Sran I,artc dipendono quelli dell'intiera t «isola. In essa 1 amor d’indipendenza, il voler fermo d’ ottenerla ad