180 lozione elio sente materialmente gli effetti deli’ occupazione militare nemica, e che non potrebbero egualmente valer per un’ altra che non li sente materialmente. Non è che si tenga per una menzogna il regno dell’ alla Italia; si tenne sempre come un’altissima verità. (Silenzio profondo.) Sclopis: Dopo le spiegazioni date dal sig. ministro osservo solamente che, quando si parlò di pressione, appunto allora fu che si parlò del regno dell’alta Italia. Sinco: La distinzione l’alta dal sig. ministro Lineili riguardo la Lombardia, che sente materialmente l'oppressione austriaca, cd il Piemonte, che secondo lui non la sente, almeno materiale, questa distinzione non regge. Noi soffriamo ciò che soffrono i Lombardi, e viceversa, lo protesto conilo una tale distinzione. Berchet: Desidero che la Camera dichiari unanimamente che si abbia a stampare il discorso del sig. Mauri, e che venga incaricato il ministero di prendere quelle misure più efficaci che le circostanze consigliano. 11 presidente: Pongo a’ voli la proposizione sulla stampa del discorso del deputalo Mauri. La Camera approva. Il presidente: Pongo a voti la proposizione, con cui il ministero è pregato . . . Molle voci: No, no, è invitalo. 11 presidente (ripigliando) : 11 ministero è invitato a provvedere con mezzi più ellicaei sulla condizione della Lombardia. La Camera approva, e passa quindi alla relazione sui progetto di legge dei deputato Albini, con cui si dichiara cessato il potere straordinario dalo dalla Camera al re ii 2 agosto. La quistione sulla ¡Legalità di questa deliberazione fu riprodotta; il rapporto della Commissione fu un’esplicita e forte protesta; parecchi deputali, che allora si astennero dal votar per la ragione dell’illegalità, rinnovarono il rifiuto; altri protestarono per la seconda volta, ma vollero pur votare per contribuire alla distruzione di un atto parlamentario, che fu illegale, che fu imposto ai deputati con un tumulto di non ben chiara natura, e che fu ed è ancora rovinoso al paese. L’ordine del giorno, proposto dal sig. Merlo, fu rigettato ad unanimità, e lu passala la legge Albini, coll’emendamento della Commissione, lu cui maggioranza apparteneva alia sinistra. Cosi pure riuscirono vani i ripetuti sforzi del sig. ministro lìevel per abbattere la redazione della Commissione e sostenere la redazione primitiva del deputato Albini. 24 Novembre. Spiegazione dell’ articolo riguardante la elezione del principe a re del Lombardo-Veneto. Nessuno può mettere in dubbio il miserando quadro che presentava l’Italia allorché quell’articolo venne scritto, e lo scandaloso contegno delle potenze mediatrici verso questo infelice paese. — Allora non erano conosciuti i gloriosi fatti di Roma; non sapevasi allora colla morte di Rossi