340 Unione in pensare, in parlare, in agire: Generosità in filantropia, in religione, in trattamento verso gl’inimici: Religione divina, unica, dominante: Sopra questi cardini i nostri Padri fondarono, arricchirono, difesero, governarono e sostennero pel lungo corso di cpiattordici secoli 1’ amatissima nostra Patria, divenuta ammirabile a tutto il mondo per fortezza, ricchezza, inespugnabilità, saggezza e diuturnità. Nacque fra gli orrori delie stragi di numerose orde di barbari ; crebbe coll’industrioso commercio; divenne forte pugnando contro potenti inimici; dettò leggi applaudite, ed ammesse da stranieri Governi, e se disgraziata, non fosse stala tradita da alcuni pochi degli stessi suoi nazionali, che avevano già degenerato dai loro maggiori in amore di Patria, in sentimenti di giustizia e di religione, Venezia non avrebbe sofferto la dura privazione per un mezzo secolo della sua libertà ed indi-pendenza, e non avrebbe veduto represso da forze straniere ne’ cuori martirizzati degli amorosi suoi figli 1’ amore di Patria, di fratellanza e di unione; amore però, che il vero spirito di religione seppe qual porzione di preziosa eredità conservare nelle Italiane famiglie, dandosi cura i padri di tramandare questo amore ne’cuori de’loro figli. E siamo noi questi figli, che possediamo questa preziosa eredità, c che sentiamo la potente forza di quest’amore, e che quindi tutti uniti operiamo per effetto di questo, volendo a costo di sagrilizj e morte quella libertà ed indipendenza di cui gustarono i fortunati nostri maggiori. Veneziani ed Italiani tutti fratelli, non c' illudiamo ; intendiamo bene quali sieno in fatto i cardini sui quali rialzar possiamo lo stabile edifizio (Iella nostra futura e perenne felicità. Non sieno mai disgiunti da’nostri cuori i sentimenti de’nostri maggiori, che saggi furono. Quella forza di amore di Patria che ci conduce a fatti luminosi, sia alimentata dal vivo desiderio di renderci veramente utili a noi stessi, a’ nostri contemporanei ed ai nostri posteri. Iddio benedirà le nostre mire se opereremo in uniformità ai principj della divina religione, sulla quale ci eccitano di star forti i sacri Ministri dell’infallibile suo Vangelo. E le benedizioni divine che ci faranno conseguire lo scopo de’ nostri desiderj, dei nostri sagrifizj e delle nostre fatiche saranno susseguitale dalle benedizioni de’ nostri posteri, che dovranno ricordare con sentimenti di gratitudine essere noi stali i benefici ristauratori della Patria, e i fondatori di quella nuova Era che segnar deve l’assicurazione per essi di ogni fonte di bene e di perenne felicità. L’egregio sacro oratore Cappellano superiore dell’armata ci fa sentire che il vero cristiano è il vero milite della Patria, e noi qui aggiungeremo, che il vero cristiano è il vero protettore e sostenitore de’ suoi diritti. E quel grande onorando Preside della Repubblica Francese ci addita la vera qualità che distingue 1’ uomo di Patria. Veneziani veri amatori della Patria ed Italiani tutti fratelli, noi abbiamo già le norme per conoscere quali possano essere eletti a Rappresentanti della Nazione, che devono assicurare ad essa i proprj diritti e i diritti delle varie classi di quella società di cui è composta l’illustre Italiana famiglia.