fi guardie nazionali, senza che si possa scoprirne gli autori. Si tentava torse di desiare la contro-rivoluzione, ma non riusci. A Jf2 poni. — I militari lanciano razzi incendiarii in varie parli del Sobborgo Wiedeiij e così vi appiccano il fuoco. Continua un forte combattimento per il possesso della Lcopoldstadt; la Jagerzeile comincia ad ardere per le molte granate lanciatevi. Arde anche tutta la stazione della strada ferrata di Gloggnitz e quella di Bruck, colla fabbrica di macchine} albergo adiacente e depositi di materiali; il danno sarà incalcolabile. 5 poni. — La città è percorsa dà numeroso pattuglie; che conducono ai corpi di guardia tulle le persone; che incontrano senz* armi ; ognuno è occupalo alla difesa; specialmente sui bastioni* 0 poni. È notte; Il gas non agisce più, perchè i militari hanno dato fuoco al gasómetro* Si supplisce con illuminare tutte le tinestre delle case al primo piano; 7 poni. Le truppe hanno occupato tutta la Leopoldstadt e Jagerzeile; le guardie ed i cannoni si sono ritirati nella città interna* 9 poni-. Tutto il firmamento al disopra della città è tinto di colore sanguigno. Dalla cinta dei bastioni si contano sino a 30 incendii; che formano all'intorno una funerea corona. Si seppe che i militari sono entrati anche dalla linea di Matzlcinsdorf; ed hanno preso e saccheggiato quel sobborgo; Sono penetrali in una casa; sebbene avesse la bandiera gialla in segno di ospitale; ed hanno massacrato alcuni feriti che vi giacevano* Occuparono anche la linea di Hundslurm; ma non poterono entrare in quel sobborgo. Cosi pure quella del Belvedere; ed arrivarono sino al giardino Schwansenberg* Le altre linee si tengono bene; e quelli del Wieden difendono il loro sobborgo contro le truppe; che vogliono avanzarsi dalla Landstrassc. Mezzanotte. —- Il restante della sera p«1ssò tranquillo; I bastioni della citta interna vengono muniti di cannoni e bersaglieri nei luoghi opportuni. Si vedono i militari barricarsi nella Jagerzeile. Verso sera, cacciatori si erano postati nell’albergo del Goldenen Lanini in Leopoldstadt, e di là avevano fatto fuoco contro i difensori dei bastioni. 29 ottobre; ore 10 di mattina. — Oggi si sono sospese le ostilità, ha città è piena di gente; che abbandonò i sobborghi. Dai bastioni si vedono i granatieri ed i Croati che occupano la Leopoldstadt, c spingono 1 loro picchetti sino al canale; che la divide dalla città; però si astengono da qualunque offesa; e si vede molta gente inerme passeggiar le vie di quel sobborgo. La porta Garintia è aperta, ed è libero l’entrarne ed uscirne. Truppe con molti cannoni sono collocate sul terrazzo del palazzo Schwarzenberg; e lasciano passare chiunque; però dopo avergli fugato addosso. Chi ha armi o munizioni, viene ucciso immediatamente. Questa sorte toccò ad una guardia nazionale e ad un operaio. È »(fisso lm ordine di tener porte e finestre aperte in caso d’attacco e combattimento sulle strade; così pure di tener aperti tutti i negozi! di èomme-shbili sino al momento dell’estremo pericolo, il Consiglio municipale annuncia essere stata inviata, dietro ricerca del comandante Messeli ha user,’ una deputazione di varie corporazioni al principe Windischgràtz, allo scopo di metter fine alla pugna in modo pacifico, ma però non ledente' a libertà, i diritti; nè l’onore della popolazione.