102 là, del suo onore, del rispetto de" suoi sìmili, vive di tante altre cose ; altro che mangiare e bere! Di latti, avete ragione. Anche il Turco prometteva da mangiare e da bere alla Grecia, e la Grecia che sapeva che ci vuol altro che mangiare e bere, rispondeva al Turco facendo saltare in aria la sua Messolungi : anche Napoleone prometteva da mangiare e da bere al Russo; ma il Russo, che voleva ben altro, incendiava la sua Mosca: anche il Borbone di Napoli lascia il pane a Sicilia, ma Sicilia non è contenta del pane , e però lascia che il Borbone s’infami per in eterno, bombardando e distruggendo la sua Messina. E pure vedo ancora chi crolla il capo, volta le spalle e dice: storie, tutte storie, ma il fatto sta.... 11 fatto sta che i danari ti stanno bene in saccoccia, non è vero ? Che di "Venezia o d Italia t importa un fico, non è vero? Sia pure.... Non per questo io cesserò di dirli: fa limosina a Venezia! non per questo ti lascierò come tu dici, in pace , o egoista; no! In nome dell’umanità, in nome della filantropia di che li vanti, in nome della carità , in nome di Gesù Cristo, ti dico : dammi qualche cosa per Venezia. Là sono migliaia di famiglie nella miseria; sono ricchi a centinaia ehe si sono spogliati di lutto, di lutto; sono donne che hanno venduto i più preziosi ornamenti, che, solite a godere di tutti i comodi e di lutti gli agi della vita, si sono ridotte a dividere un po’ di pan nero coi soldati, divenute anche esse soldati la loro volta; sono tuoi simili, sono figliuoli di Dio, sono membra di G. C., sono membra sofferenti .... Non vuoi farla limosina? Non vuoi farla l’opera di misericordia ? Oh! va là, e ricordati che : giudizio senza misericordia a chi non ha usato misericordia. ______________ 11 Giornale di Trieste, sotto il titolo Certezze, contiene quest'ironico articolo : Italia, non gemere — Vienna, gioisci. Non gemete, Italiani! Non si combattè già contro i vostri sforzi di libertà. Il trono dell’ Austria lo disse. L’ udì la Germania dalla bocca del vicario imperiale. Gioite, Viennesi! L’imperatore disse: io non voglio che si faccia fuoco sul mio popolo. E i’udii il suo popolo, essendo l’imperatore tra 0SSO. Se poi tu, Italia, tuttora insanguini sotto il tirannico flagello, che ti comprime, ti lacera: se tu, Vienna, avesti qualche palle di fuoco, migliaia d’inconcludenti cittadini trucidati, e qualche altre stragi, come su d’incomode bestie; ciò non fu per maligna intenzione del trono; ciò non jj fu per durezza di cuore dell’ imperatore. La parola del trono, dee ad ogni modo, essere considerata sacra. 11 cuore dell’imperatore dee, ad ogni modo, essere consideralo paterno, j 11 perchè questo avviene, Io diremo altra volta. Intanto tu, Italia, non gemere, sarai libera. Intanto tu, Vienna, gioì* I sci: sarai soddisfatta. La parola sacra del trono sani adempiuta. La dol- , cezza del cuore paterno dell’imperatore sarà conosciuta.