539 la via con quest’opera santa. Sarà fuoco che cancella le macchie ed afforza la virtù; sarà filo d’acqua viva e perenne, che serpeggiando ravviva l’erba isterilita, e fa crescere il fiore sotto la devastazione della tempesta. Accogliete il nostro saluto. Roma li 47 gennaio 1849. L’inviato di Venezia^ G. B. CASTELLACI. 25 Gennaio. IL CONSIGLIO DI REGGENZA DELLA BASCA NAZIONALE AENETA Avvisa. Che Fabbruciamento delle lire 4,410000 annunciato coll’Avviso pari numero del giorno 20 corrente per la giornata di domani avrà luogo invece nel dì primo Febbrajo p. v. Dal Consiglio di Reggenza della Banca Nazionale Veneta. Il Presidente P. F. GIOVANELLI. Il reqqcnte incaricato H reggente segretario A. Comello. Conti. 25 Gennaio. Da qualche giorno alcuni legni della R. squadra sarda gettarono 1’ ancora nel nostro porto, rimanendo le grosse navi ad Ancona. Già, fino dal 27 ottobre, in cui l’intera flotta era ricomparsa nelle nostre acque, abbiamo avuto5 libero il mare; e questa ricomparsa, avvalorata dalla efficace c benevola protezione delle alte potenze mediatrici, ci ha salvati dal blocco col quale tentavasi di affievolire la nostra irremovibile resistenza. L’onorevole ammiraglio Albini, sino dal primo giorno in cui entrava col reale navilio nel nostro golfo, ha dato irrefragabili prove di un animo veramente italiano, ed ha acquisite a sè, e ai valorosi ufficiali della sua flotta le simpatie e la riconoscenza di tutta Venezia. Fedele e leale esecutore degli ordini del proprio governo, non cessò di essere^ utile per ogni guisa e di calmare, in momenti tristi e difficili, le più dolorose apprensioni. Il suo nome suona per noi un benefizio, e la nostra stona ne terrà conto con riverenza ed affetto. Se in Venezia si combatte la causa della indipendenza nazionale, e stretto obbligo nostro di additare alla gratitudine dell’Italia tutti quelli, che questa santa causa giovarono colla efficàcia delle nobili opere, e dei generosi intendimenti.