492 il valore, o lire. Intorno la leggenda in rilievo: Alleanza dei popoli liberi 4 848. Nel contorno finalmente sta scritto in cavo: Dio premierà la costanza. MANIN — GRAZIANI — CAVEDALIS. 27 Novembre. MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA. Relazione a S. fatta in udienza del 17 novembre 4848 dal ministro per gli affari di grazia e giustizia. Sire ! Quando vicende di avversa fortuna costrinsero l'esercito piemontese a ripassare il Ticino, le truppe austriache occupavano i paesi, che per voto quasi unanime eransi uniti allo stato sardo: disposizioni speciali, portate dalla convenzione di Milano del 9 agosto ultimo scorso, ponevano le persone e le proprietà di quei luoghi sotto la protezione del governo imperiale, e dovevano perciò assicurare i cittadini da ogni abuso di forza, e da ogni tirannica estorsione. Qualunque governo poi, anche senza essere vincolalo da convenzioni speciali, ha l’obbligo naturale di proteggere e conservare le ragioni dei cittadini, a ninno essendo lecito di violarle c distruggerle ; e quando un governo trascorre ad alti di quest’ultimo genere, dimostra col fatto di calpestare c deridere ogni principio di equità e di giustizia. Il modo, col quale dall’attuale governo austriaco si va spogliando con estorsioni la Lombardia ed il Veneto, e particolarmente il proclama del maresciallo Radetzky dell’ 11 corrente mese, fanno supporre pur troppo che s’intenda piuttosto alla loro distruzione che alla loro conservazione; poiché, non solo si pretende quanto le più larghe esigenze della guerra sembrino richiedere, ma s’impongono ad individui e paesi intieri oneri impossibili a sopportarsi, e ciò collo scopo di giungere ad espropriazioni forzate, che distruggono le basi sociali, gettando la miseria e la disperazione nelle popolazioni. In presenza di sì gravi fatti, il governo di V. M., che accettò l’arnii-slizio come un puro fatto militare, e non ignora come, ben lungi che con esso si attribuisca al governo austriaco alcun pretesto per addivenire a così gravi enormità, gli s’impose per lo contrario uno stretto e preciso dovere di proteggere le persone e le proprietà nei luoghi militarmente occupati, crede di dover col fatto e con ogni suo potere protestare ed opporsi contro l’adottato sistema di distruzione; e siccome le vendite pei’ via di spropriazione forzala nc formano il mezzo principale, così fa d’uopo che il governo della M. V. dichiari pubblicamente e per legge, non solamente la nullità in genere delle disposizioni contenute nel proclama predetto del maresciallo Radetzky, ma specialmente che non si riconosceranno mai per legali e valide le anzidette espropriazioni forzate, perchè radicalmente viziate dall’abusiva violenza da cui derivano. Persuaso il referente che la M. V. sia per approvare quest’avviso, cui