576 I MONUMENTI VENETI DEEl’iSOLA DI CRETA — nc ignoriamo la ragione — fu detta Mosta. Onde il Michiel le munì con 12 pezzi di artiglieria, e le affidò a due compagnie di soldati, per sicurezza degli operai durante il corso dei lavori "ù L’ incarico di eseguire il disegno della fortificazione era stato affidato intanto all» ingegnere Genese Bressani. E la pianta sua, sottoscritta dal Michiel c da altri, venne mandata a Venezia Il Bressani si attenne al partito di valersi in parte delle antiche muraglie, c di circondare quindi il perimetro dell’isolotto con una cerchia di mura pressoché continua, intercalandovi due baluardi maggiori a difesa della bocca più dando dalla inezaluna di dentrovia fino alla parte stretta, tutte tagliate nel vivo et durissimo sasso, per le quali si può comodamente caminar, soccorrer et ad-doperarsi ogni sorte d’arteglierie » (Ibidem : 27 giugno 1579). — E di nuovo, poco dopo, si loda il governatore Calabrese, per aver « voluto personalmente far spianar tutta la superfitie globosa del scoglio et ridurla in tre piazze commodate per arteglieria et opportune alla compiuta sicurtà di questo porto » (Ibidem: 5 agosto 1579). (i) v. A. S. : Dispacci dei prov. da Candia : 27 giugno 1579 — Relazioni, LXXVIII (Relazione di Luca Michiel del ISSO). (*) Cfr. la relazione medesima del Michiel. K1G. 357 — PIANTA DELLA FORTEZZA DI SPINALONGA. (V. 1.).