578 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Ma per allora all’ inconveniente non venne data troppa importanza. E con grande solennità, “ dopo le debite ordinane beneditioni „, il 15 giugno 1579 il provveditore Michiel pose la prima pietra, “ segnata del millesimo et principato della Serenità Vostra collocandola, a quanto pare, in quel baluardo verso la bocca stretta del porto che fu intitolato ad onore del capitano Natale Dona. Al tempo stesso poi iniziò i lavori alla mezzaluna Michiel(2), a guardia dell’altra bocca del porto, mezzaluna che egli si riprometteva avesse a diventare la più bella d’Europa, e su cui volle incidere, a perpetua memoria, in lettere cubitali il proprio nome. Nei lavori della fortezza erano impiegati spezzamonti dell’ Akrotiri (e anche del territorio di Candia), pagati a 4 l/t perperi al giorno ; ed altre maestranze — scalpellini bombardieri, muratori, falegnami, ecc. — a 4 perperi al giorno: delle spese — che naturalmente erano qui pure a carico esclusivo dello stato — e dei relativi pagamenti doveva incaricarsi il Camerlengo Giovanni Barba-rigo. Gli angarici — in media cento al giorno — erano deputati alla fabbrica ed al trasporto delle calcine, di cui eransi approntate già 80 migliaia ; ed i galeotti a portar acqua e terra rossa. Dirigeva i lavori 1’ ingegnere Bressani c tutti quanti alloggiavano entro case fabbricate di muro a secco (3). In un paio di mesi non solo il baluardo Dona, ma anche l’attiguo, cui dette nome il duca Almorò Tiepolo(4), erano già “ in difesa, con altezza di muraglia et suo tei rapieno di ld et piu piedi „ ; sicché in un altro mese si sperava di ultimare tanto questi quanto la mezzaluna Michiel. Contemporaneamente procedevano le altre fabbriche : e nel lato di occidente veniva aperta la monumentale porta, dalle severe linee classiche, il cui architrave reca del pari scolpito il nome di Luca Michiel : sul davanti di essa si pensò a costruire un piccolo pontoncino di approdo(5). Congiunto provvisoriamente lo scoglio colla penisoletta per mezzo di un ponte di legno, crasi facilitato il trasporto delle calcine, alla cui fabbrica atten- (*) Cfr la relazione medesima del Michiel. (*) Cosi da Luca Michiel presero nome ben quattro membra fortificatorie in Creta: il baluardo del forte S. Dimitri a Candia, il revellino di Canea, il baluardo di Suda, e la mezzaluna di Spinalonga. (3) V. A. S. : Relazioni, LXXVIH (Relazione del Michiel del 1580) — Dispacci dei prov. da Candia : 27 giugno 1579. (4) Dei due baluardi posti alla bocca minore del porto, seguiteremo a denominare Dona quello più orientale e Tiepolo quello occidentale, come era in origine, quantunque in buona parte delle piante Ve- neziane di epoca posteriore i due nomi si trovino invertiti (e in base a tale inversione fu da noi compilato l’elenco delle fotografie di Spinalonga a pag. XXVII). (R) < Et nel mezo della parte di dentro del porlo et della fortezza s’è fatto una porta di ordine toscano rustico con il suo corpo di guardia..., con il suo scalone da salire et scendere facilmente, con una piazza quadrata, in testa della quale s’è ordinata una capei-letta per la messa di soldati ». V. A. S. : Relazioni, LXXXVIII (Relazione del Michiel del 15S0).