LA CINTA DI CANDIA 339 egli pure la propria dimora nell’isola, e solo il 19 luglio 1574 poteva imbarcarsi per il ritorno. Ma neanche la sua presenza avea giovato a scuotere l’apatia che regnava ormai nei lavori di Candia ; come i suggerimenti di Paolo Orsini di rivestire di muro il forte di S. Dimitri c di lavorare alle fosse ed alle cunette, non erano valsi ad ottenere risultati migliori(1). Più tardi il Foscarini potè spendere buona somma di ducati e tiiai avanti i lavori. Ma sebbene egli avesse intenzione di iniziar le modificazioni al Betlemme, di fare la porta esterna all’ avvolto della piazza bassa orientale al Gesù, di incamiciare le cortine ed il S. Dimitri, e di cavare i fossati }, delle due prime opere soltanto riuscì ad occuparsi. E nell’orecchione del Betlemme verso il Martinengo murò il leone di S. Marco, gli stemmi dei magistiati di allora e la data del 17 maggio 1575; e sulla porta dell’avvolto al Gesù infisse del pari l’arma sua, unitamente a quelle del duca Alvise Giustinian e del capi- tano Luca Basadona. Poco dopo i lavori furono sospesi di bel nuovo. Partito Paolo Orsini, motto l’ingegnere Domenico Rossi'3’, concentrata l’attività nella fabbrica ilei nuovi alloggiamenti, e dato fondo agli ultimi denari disponibili, era inevitabile che le mura venissero temporaneamente abbandonate1 *. Quando poi alcune profonde fessure apertesi negli orecchioni del (.esu e del Martinengo mostrarono come quelle fondamenta avessero già ceduto pinna che i baluardi fossero stati caricati di tutto il peso dei terrapieni, ognuno fu preso da sgomento e sconforto. - Gli ingegneri proposero di abbatterli per poi ricostruirli ; e al tempo stesso di por mano ad incamiciare le cortine ed .1 S. Dimitri. Ma a tanti lavori non potevano certo bastare i duecento muli, che pillerà il massimo numero di animali che le angurie fossero in grado di fornire”. Onde il Foscarini finiva col concludere che tali “ difficult», accompagnale con la grandezza dell'opera, al giudiciomio faranno perpetua questa . — Pur troppo egli aveva ragione ! t Giunto di fresco tuttavia il nuovo capitano generale Paolo Contarmi, costui non si lasciò atterrire dall’ immane lavoro che rimaneva a compiersi. Bensì sulla (') V. A. : Dispacci dei prov. da Candia : 1/ maggio 15/4. (2) Ibidem: 22 gennaio 15/5. (3) Il Foscarini avrebbe voluto che in sua vece venisse mandato a Creta quel Battista Bonomi da Brescia, il quale avea con lui fortificato Zara (Ibidem : 3 agosto 1575 e gennaio 1578). Questi pero non fu potuto mandare, essendo impegnato a Corfù (V. A. S. : Senato Secreti, LXXX1V, 32). (4) V. A. S. : Dispacci dei prcv. da Candia : 14 febbraio 1576. (r>) Ibidem: 3 febbraio 1575. (0) Ìbidem: 23 febbraio 1576.