LA CINTA DI CANDIA
319
de inzegnier soprastar a queste fabriche „ (1). Lo stesso documento ci parla della venuta nell’ isola anche del padre suo Gerolamo, il quale in Creta dovea lasciare miseramente la vita (2). — Ma di Melchiorre Bertoni avremo occasione di riparlare in seguito.
      Assai più ci interessa per ora un documento del 9 marzo 1548 con cui il Senato impartisce speciali istruzioni a Gian Gerolamo Sammicheli (il quale, come è noto, era figlio di un cugino di Michele), affinchè nel suo ritorno da Cipro potesse trattenersi a visitare le fortificazioni di Candia (3). — Il duca di Candia, informato della cosa, si professava disposto a facilitargli al caso il suo compito (4); ma alcuni mesi dopo, il 13 settembre 1548, accennando alle strettezze finanziarie per le fabbriche, il reggimento di Candia scriveva altresì di star tuttavia aspettando, “ al ritorno de la barella de Cypro, segondo che Vostra Sublimità ne scrive, V inzegnier per veder queste forteze et fabricati : acciò, Imbuto etiam il suo parer circha ditta fortification, possamo darne notitia con più fondamento alla Vostra Sublimità, mandandoli el dessegno sì de quello fin bora
'e fatto, come de quello è da far „(3).
      Tre mesi dopo — il 6 dicembre — Gian Gerolamo Sammicheli arrivava finalmente a Creta; e la signoria di Candia nel darne notizia a Venezia il 25 dicembre, così si esprimeva: “ Alti primi zorni del presente mese... evenutoli fidel de Vostra Serenità Zuan Hieronimo da Sammichel, inzegner, da nui tanto desiderato, el qual è stato atomo questa cità et fabriche et ha fato li sui desegni: dal qual Vostra Serenità ne sarà del tutto informata „
      Gian Gerolamo si trattenne a Candia appena un mese. Si imbarcò infatti per il ritorno il 3 gennaio del successivo 1549. Ed il reggimento di Candia di bel nuovo, il 9 di quel mese, scriveva a Venezia parlando del disegno e della informazione del “ fidelissimo dell'illustrissima signorìa Zuan Hieronimo da Sammichiel inzegner „, disegno e informazioni che essi ave\ano cavato dalla cassetta ove le avea riposte l’ingegnere per leggerle, copiarle, e riferire il proprio parere in argomento (/).
   (1)  V. A. S. : Lellere da Candia ai capi dei X : 27 ottobre 1542.
   (2)  Ibidem: 16 settembre 1561. — Si ricorda quivi un Gaspare d’Arco, impiegato quale bombardiere « in loco del q. mastro Hieronimo Berlo da Verona ».
   (3) A. Bertoldi : Michele Sammicheli cit., pag. 93.
   (4)  V. A. S. : Archivio del Duca, Missive : 2 maggio 1548.
   (5) Ibidem.
   (G) Ibidem. (Cfr. A. Bertoldi: Michele Sammicheli cit., pag. 98). Nella lettera stessa si avvisava che, spendendo soli 10 ducati, erasi abbattuto un pezzo di monte a Cazabà — a levante di Candia — per cavarne pietre da calcina per la fortificazione. Questa era diretta allora dal governatore Gerolamo Mar-tinengo.
   (7) ibidem ; due lettere, di cui una pubblicata da noi in appendice : doc. 3.