LA FORTEZZA DI SFIN ALONG A 583 parapetto. Il Rangone esigeva altri 6 piedi in altezza di muraglia, nonché tre cannoniere ed altri lavori nella roccia. La seguente cortina dello Scaramella bisognava alzarla essa pure di 7 piedi, tagliandovi a 6 passi del Rangone tanto di roccia da costituire un andito al portello che allora ivi esisteva ; nell’orecchione — che doveva elevarsi di piedi 1 1/ì — mancavano le progettate due cannoniere ; come mancavano le due traverse, una a metà della cortina e l’altra in capo ; e restava da terrapienare tutto quel tratto. Terrapieno ed elevamento di 5 piedi reclamava pure la seguente cortina del Dona ; ed al Dona stesso era d’uopo cavar nel sasso sufficente piazza per la cannoniera verso il Tiepolo. Nel tratto fra il Donà ed il Tiepolo la roccia andava tagliata tanto ancora da permettere alle rispettive cannoniere di compiere il loro ufficio ; e conveniva aggiungere quindi un parapetto in terreno. Al di sopra, a difesa della bocca stretta del porto ed a controbatteria dell’opposta altura, andava alzata la mezzaluna che dovevasi chiamar Barbariga, forse ad onore del primo provveditore della fortezza. Finalmente il restante tratto ad ovest bisognava alzarlo di 8 piedi nel baluardo Tiepolo (con due cannoniere), e di 4 piedi nel pontone Bembo (con altre due cannoniere presso la porta)'1’. Con 4 mila ducati, recati seco dal provveditore della fortezza Vcnicr, fu dato mano ai lavori più necessari. E portatosi sull’ isolotto il capitano generale Giovanni Mocenigo, insieme coll’ ingegnere del regno, il 30 settembre 1581 venne posta la prima pietra alla mezzaluna Barbariga, la quale da allora in poi fu battezzata col nome di Moceniga Veniera, in memoria del capitano generale — di cui porta scolpito il nome(2) — e del provveditore della fortezza : più tardi però altro nome non le restò se non quello di mezzaluna Moceniga. — La sua circonferenza interna misurava 73 piedi e 173 quella esterna; la grossezza era di 22 piedi, ed altrettanta l’altezza. Al tempo stesso poi fu stabilito di costruire i 50 piedi di cortina mancanti tra il fianco Perino e la mezzaluna Michiel(3). E siccome nel febbraio del 1582 la cortina era già terminata colla sua cannoniera, e la mezzaluna ridotta a tal punto che altro non le mancava se non le cannoniere, l’attività dei lavori fu portata invece ai parapetti ed ai terrapieni dei baluardi Donà e Tiepolo, pur procedendosi a rilento in causa della mancanza di angarìe e della scarsezza di (>) V. A. S.: Dispacci deiprov. da Candia : 28 ago- piazza) di Spinalonga. sto 1581. (3) A. S. : Dispacci dei prov. da Candia: 10 e (*) Ricordiamo come dal medesimo Giovanni Mo- 11 ottobre 1581 — Relazioni, LXXXVI! (Relazione cenigo abbia preso nome un baluardo a Canea, un di Lorenzo Venier). cavaliere a Suda, e la mezzaluna (ed anche l’attigua