666 APPENDICE DI DOCUMENTI La soprascritta scrittura è secondo la opinione mia cercha le cose che si hanno a fare in la forti-ficatione de la forteza di Retimo, poiché le cose se trovano nel stato che dimostra il dissegno. Rime-tendomi però ad ogni miglior parere. Sforza Pallavicini. (V. A. S. : Senato Secreti, filza XLV, incarto 2 ottobre 1574). 6. lnstrucione e calcoli per le fabriche delle fortificationi della maggior pianta come della mediochre del Beati sopra il scoglio del Marati. Illustrissimo et eccellentissimo signore, Venendo hora al modo della detta fortificatione, si devono considerare tre cose principalissime : ciovè la forma, la materia et l’ordine da osservar nella fabrica ; perchè da questi dipende la spesa et da l’ultimo, che è l’ordine, dipende l’executione. La forma deve essere considerata dopiamente, o nella pianta o nel rilievo. La pianta puoi pienamente esser examinata nel dissegno da noi fatto in questo proposito. Il rilievo, per haver maggior difi. colta rispetto alle varie altezze che devono haver li muri, essendo le parti verso le quali essi si stendono per caggione dei monti dominanti che sono al derimpetto del scoglio, non si può ben in profilo con le sue giuste mesure rapresentare, et per questo ne faremo per maggior intelligenza un poco di discretione. Determinato in pi imo luogo la grossezza del muro di piedi tre alla sima et la sua scarpa ogni senque piedi uno, con li suoi contraforti, overo speroni, grossi piedi quattro et longhi dieci, di tre in ti e passi, si determina ancora 1 altezza del detto muro di piedi quindici, senza alcun risguardo del dominio : et tanto diciamo dover esser alto sopra il piano come alla ponta del bellovardo D., che sarà la parte più bassa, per essere la più lontana del commando, distante da quello 340 passi in circa. Hora, perchè li monti che commandano questo sito sono ellevati passi 15 in circa sopra il piano del scoglio, con\enfia coprirsi contro passi 17 di altezza, ciove contro due passi sopra il comando, di manieratale che ogni 12 passi che il muro si stende verso il commando bisognerà ellevar il suo livello di piedi tre e mezzo. Il piano del scoglio si inalza contro li monti in 12 passi un piede in circa, di modo che ogni 12 passi che il muro^ s’avicina ai monti, bisognerà alsarlo in circa due piedi di più sopra il piano del scoglio ; e così haverà il muro nella sua maggior altezza, che è nella settentrionale, piedi 34 in circa. Ordinato come di sopra il muro, convien di far il terrapieno di 40 piedi largo alla cima, de’ quali il parapetto et banchetta ne occuperanno 18: restaranno piedi 22 per la piazza tutto intorno, la quale non deve esser manco per far buona difesa. E perchè in questo sito si troverà pochissima te’rra et che il portarla di altrove sarà incomodo e di molta fatica, a noi par bene di fabricare i quartieri, magazeni, corpi di guardia et altre stanze bisognevoli con due volti l’uno sopra l’altro a longo delle tre cortine M. N., H. G. et Y. X.: in modo tale che li loro volti superiori venghino ad esser nel medesimo piano del terrapieno. Et in tal maniera si schiverà la spesa di in circa 6000 passi cubi di terra, che ivi bisognerebbe esser condotta per terrapienar le dette tre cortine intieramente ; oltre che non si occuperà di gran longa tanto spatio dentro il forte. Quanto al resto del recinto, bisognarà terrapienarlo fin alla detta largezza di 40 piedi alla cima con grandissima scarpa interiore. Il fosso si farà di io piedi profondo et 50 largo, ciovè nella sua mediocre largezza per mezzo delle facie de bellovardi con grandissima scarpa verso il muro et con pochissima controscarpa, conforme al profilo; aumentando a discrezione la profondità del fosso là dove il muro sarà basso, et diminuendola dove il muro sarà alto. Contro la cortina H. G., per foravìa del fosso, si formerà un rivellino rivestito di muro di io piedi alto in circa, compreso quello del suo parapetto, col fosso intorno per diffesa et copertura della porta, la quale deve essere ordinata nel mezzo della cortina. Et per meglio scovar il resto del scoglio