LA CINTA DI CANDIA 315 Prima di ogni cosa dobbiamo infatti tenere in mente che, quando il Sammicheli giunse a Candia, era già costruita la muraglia occidentale in fondo ai borghi verso S. Spirito ; eretto il torrione Martinengo all’angolo sud-ovest ; e cominciato il nuovo lato orientale esternamente a quello della cinta antica e più su ancora, rimpetto al colle di S. Dimitri: il che vuol dire che erano già tracciati i limiti estremi entro cui la fortificazione doveva contenersi. Che se il Sammicheli non li superò, bensì e quelle muraglie e quel torrione incluse nelle mura da lui disegnate, ciò prova a sufficenza che egli seguì in parte il concetto — se non il disegno stesso — di chi primo aveva ideate quelle parti; e si limitò quindi ad introdurre delle notevoli modificazioni nel progetto del Campofrcgoso, senza però sconvolgerlo completamente, anzi mantenendone invariati i capisaldi. In secondo luogo va ben ponderata la circostanza che il progetto compilato dal Sammicheli non fu rigorosamente seguito nell’attuazione dei lavori, dacché irrefragabili testimonianze ci assicurano che la fortificazione di Candia venne “ fabricata in parte altramente de quello che si contien in questo disegno „ del Sammicheli (l). Che se pur anche volessimo attribuire all’opera ed al merito suo tutto il tracciato delle mura quale venne in quell’epoca eseguito, non si può prescindere da un altro fatto importantissimo, che molto, cioè, fu in quelle mura rinnovato dagli ingegneri capitati più tardi nell’ isola : rifatto con nuovi criteri buona parte del lato orientale ; ingranditi e modificati i baluardi ; spostate le cortine ; riformato il sistema costruttivo ; e introdotta una infinità di migliorìe e di perfezionamenti, anche senza parlare della vasta rete delle opere esterne aggiunte nel secolo XVII. Della parte ideata od accettata dal Sammicheli — avremo occasione di dimostrarlo — non rimase così, oltre il concetto generale, che il baluardo della Sabbionara colle sue due cortine, c qualche tratto di quelli di S. Liberale, del Gesù, di Betlemme, di Panigrà, e — più — di S. Spirito, nonché la cortina fra questi due ultimi : tutto il resto fu completamente rinnovato. Quale fosse così il progetto del Sammicheli possiamo approssimativamente dedurlo dal più antico disegno della nuova cinta di Candia il quale crediamo (') SI veda rag. 223, nota 4. (9) Lo si veda alla fig. 49. — Di somma impor- tanza sarebbe poter stabilire la data precisa di tale pianta. Che anzi tutto si tratti di un disegno non ripro-ducente soltanto dei lavori già compiuti, ma contenente altresì l’indicazione di nuovi progetti, è dimostrato dalla circostanza che vi si trova già chiara- mente stabil ta quella riforma ai baluardo Martinengo la quale non venne mandata ad esecuzione se non in epoca in cui tutto quanto il recinto fortificato aveva già subito quei radicali mutamenti di cui nella nostra pianta non troviamo alcuna traccia. Certo il disegno fu compilato posteriormente al 1538, alla venuta cioè del Sammicheli; e anteriormente al 155“, quando furono cominciati gli arsenali