GRECI E ROMANI 6l bocche del Po. E gli abitatori dell’Ellade finirono con lo strappare agli Etruschi la via commerciale segnata da quel fiume, tanto è vero che Spina nel iv secolo a. C. chiamavasi città greca; indi si diffusero per tutta la Padana orientale, dove si rinvennero oggetti somigliantissimi a quelli da loro prodotti, e specialmente nella Venezia, dove alcuni scavi misero in luce dei bronzi di stile non diverso da quelli d’Olimpia ; e toccarono perfino l’Isonzo, presso le rive del quale si trovarono delle necropoli, che risalirebbero al vi secolo, e delle traccie del loro commercio ('). E così essi allacciarono i loro stabilimenti d’Italia con una via terrestre, che si crede corresse lungo il litorale dell’Epiro, in 'raccordo ad un’altra via che congiungeva questo paese con la Macedonia. E come risalivano il maggior fiume della Penisola per giungere fino alle Alpi, i loro mercanti di Massalta (Marsiglia) scendevano giù fino alle foci di esso ; poiché dal delta padano « partivansi le vie, che menavano nelle contrade settentrionali transalpine, per mezzo delle "quali veniva importata l’ambra gialla alle popolazioni del Mediterraneo » (2). Adria, ripopolata di coloni greci, divenne uno dei primi centri del commercio nell’alto Adriatico sino dal sec. vi; onde si ritiene da alcuni i1) Pais, Intorno alle più antiche relazioni fra la Grecia e l'Italia (Stor. Sic. e M. Grecia). (2) Curtius, Stor. greca, I, p. 461.