614 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Chi precisamente abbia per primo notato una simile convenienza non sappiamo. Ma già nel 1579 Sofiano Eudemonoiani avanza la proposta di fortificare Y isolotto di Grabusa domestica, detto pure di S. Nicolò dalla chiesuola che ivi sorgeva, mediante un parapetto di 300 passi sulla vetta, ed un revellino a basso, nel piccolo approdo Poco dopo Pietro Lando, rettore di Canea, scrive a Venezia di voler approntare un disegno del luogo, affinchè il Senato possa rendersi esatto conto dell’opportunità di munirlo di opere di difesa(2). Nell’anno seguente simili considerazioni svolge in Senato il provveditore Luca Michiel ; e di bel nuovo poi nel 1583 il capitano Giovanni Mocenigo presenta un disegno dell’ isolotto ed espone il preventivo compilato insieme col governatore di Canea Raffaele Rasponi, secondo il quale il forte — di 100 passi di circuito avrebbe costato da 6 a 7 mila ducati(4). Finalmente, in seguito alle pressanti insistenze del provveditore generale Alvise Grimani, la questione veniva trattata in Senato il 27 settembre 1583. Udito il parere favorevole di molte persone reduci da Creta, la Repubblica deliberava che l’isolotto di Grabusa domestica venisse fortificato, a patto però di “ non farvi sopra altra fattura che di un semplice maschio Al Grimani era dato ordine di “ consigliar prima diligentemente il particolar sito et la forma di esso maschio col signor Latino Orsino, che se ne viene al governo di quella militia, intendentissimo anco di questa materia delle for tifie aiioni, secondo il parer del quale vi governerete „. Il forte doveva essere pronto per il prossimo anno ; l’Orsini portava seco 3 mila ducati dello Stato, a spese del quale la fortificazione era costruita ; ed il capitano della guardia era informato di metter a disposizione le proprie galee per l’inizio dei lavori (A Il Io di gennaio 1584 il provveditore Grimani aveva già ricevuto il decreto del Senato, lieto che Venezia avesse accolto il proprio consiglio ed esaudito il suo desiderio. L’Orsini era giunto in Creta fino dal 23 dicembre ; e alla metà di quel mese di gennaio pensavano di partire entrambi alla volta dell’ isolotto insieme col capitano della guardia. Il Grimani assicurava che nel provvedere alla fortificazione dello scoglio, “ quanto alla forma, io mi rimetterò al signor Latino ,,(6). Imbarcatisi il 15 gennaio, l’imperversare delle procelle ed una indisposi- (i) v. A. S. : Dispacci dei prov. da Candia : volumi in appendice: 31 gennaio 1579. (*) V. A. S. : Dispacci dei prov. da Candia : 13 ottobre 1579 — Lettere da Candia ai capi del Consiglio dei X : 23 marzo 1580. (*) V. A. S.: Relazioni, LXXVII1 (Sua relazione). ('*) Ibidem, LXXXI (Sua relazione). (5) V. A. S. : Senato Secreti, LXXXIV, 55. (®) V. A. S.: Dispacci dei prov. da Candia : 1 gennaio 1584.