336 I MONUMENTI VENETI DEEU’lSOLA DI CRETA Alla piattaforma rovescia occorreva alzare la costruzione quasi un terzo, e farle il parapetto; nonché rifare la seconda piazza al fianco di S. Francesco. Al Vitturi mancava una parte del terrapieno e metà del parapetto ; ed alla cortina seguente, oltre all’incamiciatura in muraglia ed al parapetto, bisognava aggiungere un pezzo di terreno di ben 55 passi, togliendolo dall’esterno. Al Gesù si notava la mancanza di un po’ di terrapieno e di tutto il parapetto. Di più si dovevano allungare i suoi vólti di adito alle piazze basse, terrapienarne la gola, alzare di otto piedi la muraglia della fronte ed elevare l’orecchione verso il Vitturi. Mentre la cortina seguente, appena cominciatasi a rivestire di muro, era troppo bassa ancora, sottile e priva di parapetto. Al Martinengo urgeva accomodare le piazze alte e le cannoniere, alzare di 4 o 5 piedi il parapetto, allungare i vólti delle piazze basse e terrapienare parte della gola. La cortina verso il Betlemme era nello stato medesimo della precedente, anzi priva affatto di muro. Al Betlemme non eransi ancora applicate le riforme proposte dal Savorgnan; per cui, oltre che allungare le fronti, bisognava far gli orecchioni, terrapienare le due piazze basse e la gola, e far le cannoniere ed i vólti delle piazze basse. La cortina attigua era senza incamiciatura c bassa di parapetto. Al Pandocratora occorreva finire il mezzo orecchione verso il mare, costruire le cannoniere ed il vólto per la piazza bassa e fare i teri apieni. La coitina di congiunzione coll’ultimo baluardo voleva essere alzata, ingrossata ed aumentata di parapetti. Allo Spirito Santo poi mancava un orecchione ; la piazza era troppo bassa; la gola non ancora terrapienata; la fronte troppo corta ; neppure quivi infatti eransi ancora potute attuare le proposte del Savorgnan, le quali solo più tardi e solo parzialmente vennero compiute. La parte a mare, “ trincierata parte di muro et parte di terra „, occorreva alzarla altri 15 piedi per raggiungere l’altezza voluta di 25. Oltre di che finalmente erano a finirsi le strade coperte fra il baluardo di Panigrà e quello di S. Spirito, alla fronte del Gesù, ed al Martinengo verso il Gesù ; la fossa pure bisognava allargare alla fronte del Gesù ; la cunetta era incompiuta ; e molto mancava ancora al forte di S. Dimitri. Fu vera fortuna che proprio allora, compiuta la sua capitaneria, restasse a Candia come provveditor generale Luca Michiel, del quale era celebrata la insolita “ dolcezza et prudentia in amassar li homeni a l’opera : con le quali