LA CINTA DI CANDIA 371 due gallerie in muratura, a seconda che le due piazze dello stesso baluardo sono o meno dipendenti fra loro. Dalla piazza bassa un androne, pure in muratura, conduce alla sortita — di solito ora murata — aperta nel giro all’orecchione, alquanto in alto : manca la sortita nei fianchi presso ai quali si aprono le porte principali. Queste sbucano sul fossato a livello della banchetta e, anziché nel centro della cortina, sono collocate appunto nella sua estremità presso il fianco del baluardo, quella di S. Zorzi anzi nel fianco medesimo. Esse sono tre, denominate di S. Zorzi (ora porta del Lazzaretto), del Gesù (ora porta Nuova) c di Panigrà (ora porta Canea); più, quella già ricordata di Dermatà, verso il mare. Costruite tutte di solido muro, verso la città presentano una facciata artisticamente lavorata, la quale dà accesso altresì a parecchi vani laterali ; verso la campagna invece la galleria riesce in una semplice e stretta arcata. Due sono, o meglio erano, i portelli, di muro pur essi, ma assai più semplici c piccoli delle altre porte: alla Sabbionara ed a S. Andrea. Oltre a quello moderno di S. Andrea, altri tre cavalieri sorgono in cima ai baluardi, e sono costituiti di terreno in parte incamiciato di muraglia : quello Zane alla Sabbionara, ed il Vitturi ed il Martinengo agli omonimi baluardi. Ai piedi della muraglia, sopra la fossa, corre in parte la banchetta o la falsabraga ; in qualche punto anche dei validi barbacani di rinforzo. La fossa è secca, e coltivata ad ortaglia(1). Un pozzo è fra il Panigrà ed il Betlemme ; un altro all’angolo del Martinengo. La controscarpa è in più luoghi distrutta o mancante, del pari che la strada coperta. E delle opere esterne pure alcune sono scomparse o rese irriconoscibili. Quelle rivestite ancora di muraglia, presentano tutte quante, compreso il forte di S. Dimitri, un tenace muro scarpato, ma privo di cordone, costruito con abbondante calcina, ma con piccoli sassi ed informi : solo le cantonate sono difese da solide pietre squadrate. Prendiamo le mosse dagli arsenali orientali, ossia dal mezzobaluardo detto degli arsenali. Nel lato occidentale del suo orecchione apparisce per di fuori una porticina, larga m. 1,10, la quale appartiene ad una sortita che guida all’interno dei vólti medesimi. Il parapetto a merloni in alto, largo 8 metri e rivestito completamente di muro, è in gran parte rifatto dai Turchi. p) Anche durante il dominio veneto erasi comin- Dispacci dei prov. da Candia : 21 maggio lóti e 13 ciato ad usurpate la fossa con orti, tanto pubblici maggio 1642), tanto più che l’acqua di irrigazione come privati ; ed i provveditori avevano tentato, poco corrodeva la banchetta, efficacemente in vero, di porvi rimedio (V. A. S.: