LE FORTIFICAZIONI DI SUDA 549 La molteplicità delle opinioni portò al solito risultamento, che le discussioni assorbirono tutta l’attività che si sarebbe dovuta dare ai lavori concreti. L’interno del porto rimase così affatto sprovvisto di fortificazioni. Solo all’epoca dell’ultima guerra vennero tumultuariamente costruiti due fortilizi nella penisoletta d’Akrotiri, l’uno in alto a Cisternes (Sternes), l’altro in basso, sopra il nuovo porto di S. Nicolò (,) : ambedue però furono in breve disarmati ed abbandonati del tutto(2). Il Turco conquistatore invece, cui la esperienza della guerra aveva suggeriti facili ammaestramenti, nel munire di torri e di fortilizi il nuovo regno, non volle dimenticata nè la spiaggia più interna del porto di Suda, nè l’altura del Salto della Vecchia. Quivi sorgono tuttora avanzi di diruti fortini di epoca moderna, il più importante tra i quali fu quello di S. Veneranda fra il Salto medesimo e la Culatta. Podomuri e Paleocastro — La Porporella. — Pino da quando i magistrati cretesi avevano accampate le prime difficoltà per la costruzione del maschio alla Culatta proposto dal Pallavicini, Latino Orsini avea invece avanzata la proposta di costruire un a torrione gagliardo „ di rimpetto alla Linguetta della fortezza deli’ isolotto, all’opposto lato della bocca maggiore del porto, per impedire affatto al nemico l’ingresso in quelle acque. Ed il Senato, dovendosi discutere di bel nuovo le varie proposte di fortificazione della Suda, aveva dato ordine all’Orsini di riferire altresì su tale sua idea con maggiori particolari e più concretamente Messe da parte per più ragioni le proposte di fortificare la Culatta, l’Orsini sostenne validamente la necessità di costruire una maggiore difesa nel luogo da lui segnalato. E su quella collina denominata Podomuri(4) ideò la costruzione di un piccolo forte, che per mezzo di un revellino si sarebbe spinto fino al mare. Tale revellino, chiuso “ con mia muraglia honestamente buona „, poteva fondarsi sopra una platea artificiale, ottenuta facendo ruzzolare dall’alto dei sassi sulla spiaggia del mare, la quale si internava per una trentina di passi colla sola profondità di 2 a 5 piedi di acqua. Il forte così avrebbe importata una spesa di 700 a 800 zecchini. Siccome però il forte stesso avrebbe potuto essere battuto con somma fa- (') Cfr. disegno XLVI. a. (3) V. A. S. : Senato Secreti, LXXIX, 44*. (2) V. A. S. : Dispacci dei prov. da Candía: 19 (4) ndffs-n.oOpY¡=promontorio (a forma di testa) al marzo e 19 luglio 1649. di qua. 69