366 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA del forte di S. Dimitri : modificata poi dall’ ingegnere Castellali colla traversa, che fu detta opera Castellana. Francesco Morosini, suo successore, ordinò la freccia Morosini alla mezzaluna Moccniga ; avanzò pure la freccia del revellino di S. Nicolò, chiamata Bemba; e rifece la freccia di S. Maria, in cima all’opera di S. Maria, già costruita da Gian Benedetto Tartarini, rimasto ucciso sul lavoro. Ai tempi invece del provveditore Antonio Priuli, 1 ingegnere Giovanni Belli edificò l’opera Priula(,) (detta pure traversa, mezzaluna o revellino), fra il S. Dimitri ed il Vitturi : ad essa fu aggiunto il Ferracavallo ed una freccia al posto del Crepacuore. — E sotto il governo di Antonio Barbaro fu alzato 1 omonimo cavaliere al mezzobaluardo degli arsenali nuovi. Ma queste, come avvertivamo, non sono che le opere principali. Senza numero sono quelle di minor conto erette negli ultimi tempi dell’assedio, specialmente d’ intorno al baluardo di S. Andrea. Ricorderò, fra le tante, la tenaglia Dolfina, terminante con l’opera (o torretta) Priula, a settentrione del lato nord di quel baluardo; l’opera Scozzese, ad oriente della porta di S. Andrea, propiio lì ove era l’antico torrioncino di cui più volte tenemmo parola; 1 opera Spali — che prese nome dal generale delle milizie oltramontane Giorgio Federico Sparr —, fra la Scozzese e la Dolfina; il bonetto Marò così chiamato dall’omonimo sergente generale —, presso l’orecchione sud del Panigrà ; il bonetto Monpassan, presso l’altro orecchione dello stesso baluardo; il bonetto Giavesand, fra il revellino di S. Spirito ed il ridotto di S. Andrea ; il bonetto o freccia di S. Andrea, a settentrione del ridotto di S. Andrea ; e via via : distrutte poi tutte dopo la guerra. Quelli degli assalti nemici non furono però gli ultimi danni che le mura di Candia ebbero a soffrire. Altre demolizioni vennero ordinate dal governo turco ; altre rovine furono determinate in seguito al miserando abbandono delle foi-tificazioni. Ma se molto i Turchi distrussero, molto anche riedificarono. Riparati i danni dell’assedio, rinserrate le mura ove il cannone aveva aperte micidiali le sue breccie, rappezzato di bel nuovo il baluardo della Sabbionara e la cortina dei Consiglieri, fu pure costruito novellamente e con mutate forme il baluardo di S. Andrea e parte dell’attigua cinta sul mare<2); ed altre modificazioni ed aggiunte si eseguirono negli anni seguenti. (i) Dal generale stesso prese nome in Candia anche (*) Cfr. pure V. A. S. : Dispacci da Suda: 1S ot-la fontana detta pure Fontana Nuova. tobre 1681.