LA CINTA DI CANDIA 311 nè danneggiare i contadini, nè far torto alla cittadinanza, e sopra tutto senza frapporre nuovi ostacoli ai lavori(1). Approdavano intanto a Candia il Giustinian ed il Martincngo, e si affrettavano a visitare il borgo, unitamente agli altri magistrati ed ai gentiluomini del paese. Il progetto del Campofrcgoso piacque a tutti. Soltanto il Martinengo dimostrò opinione diversa relativamente a quel colle di S. Dimitri che già dicemmo situato ad oriente dei borghi, al di là di un piccolo avvallamento, in posizione elevata e dominante. Il Campofrcgoso infatti avca proposto di costruirvi un piccolo forte “ con do alle, che vengnisse a doi bastioni, a zio la terra et defendesse et et bastion fosse cavalier a la campagna ,,(2). — Il Martinengo invece dimostrava chetale provvedimento sarebbe tornato pericoloso, perchè, preso che si fosse il fortino, questo avrebbe servito al nemico per battere la città. Preferiva quindi spianare il colle o per lo meno abbassarlo il più possibile ; c suggeriva cominciare senz’altro a rovinare queU’altura, e riempire quindi di terreno il luogo ove era l’orto dei frati di S. Francesco, edificando quivi un’opera maggiore delle altre per battere la campagna in giro e la bocca del porto. Quanto al rimanente della fortezza egli avrebbe voluto costruire per il momento tre soli bastioni della cinta dei borghi, ossia i più necessari, riservandosi di edificarne in seguito altri cinque: avrebbero costato 3 mila ducati l’uno, fabbricandoli tutti di pietra. — Infatti crasi già cominciato a “ disegnarli et cavarli il terrai „, a far le fornaci da calce, c a tagliar le pietre, impiegando nell’opera 800 persone (3). Siccome però il Senato aveva categoricamente ordinato che gli ingegneri si attenessero scrupolosamente al disegno del Campofrcgoso, il Martinengo, chiamato all’osservanza di tale disposizione, reclamò a Venezia tentando dimostrare l’opportunità delle modificazioni da lui escogitate (J), e sospendendo intanto i lavori a S. Dimitri. Il Senato trovò opportuno di leggere quelle lettere al Campofrcgoso. E costui non si mostrò contrario al parere del Martinengo, dato però clic il colle di S. Dimitri si potesse abbassare tanto da ridurlo ad un livello inferiore dell’opera fortificatoria progettata a S. Francesco (,1). Era naturale che tali incertezze portassero un rilassamento ai lavori, quan- (1) V. A. S.: Senato Secreti, XLVIII, 134. voi. XXIX, pag. 362). (2) E altrove: c 11 signor Janus voleva farli uno (3) Ibidem, pag. 152. turiou apresso con do ale di muro, venissero a con- (•) Ìbidem, pag. 205. zonzersi con la terra ». (M. Sanuto: I diarii cit., (•’) Ibidim, pag. 102.